GÖMBÖS, Jákfai Gyula
Uomo politico ungherese, nato il 26 dicembre 1886 a Murga (comitato Tolna), morto a Budapest il 6 ottobre 1936. Ufficiale di carriera nell'esercito austroungarico, dopo la prima Guerra mondiale fu sottosegretario alla Guerra nel governo controrivoluzionario di Szeged (1919). Abbandonato il servizio attivo, fondava nel 1923 il Partito dell'indipendenza nazionale, a tendenze nazionaliste e autoritarie, che nel 1928 si fuse con il Partito dell'unità capeggiato dal conte Bethlen. Ministro della Guerra dal 10 ottobre 1929 (nei ministeri Bethlen e Giulio Károlyi) il 29 settembre 1932 venne incaricato di formare un nuovo governo. Il Gömbös elaborò un "piano nazionale di lavoro" ispirato alle contemporanee esperienze del fascismo e del nazismo, e in funzione di un'ambiziosa politica estera. Egli stipulò gli accordi di Roma del 17 marzo 1934 e 23 marzo 1936 che organizzavano, capeggiato dall'Italia, il gruppo austroungherese in opposizione alla Piccola intesa; fu il primo uomo di stato ungherese a riannodare stretti rapporti con la Germania da poco divenuta nazista, e intensificò la propaganda per la revisione del trattato di pace del Trianon. Rimaneggiato il governo il 4 marzo 1935, tenne la presidenza del consiglio dei ministri fino alla morte.
Bibl.: J. Révai, Gömbös Gyula, Budapest 1937.