Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle richieste di una committenza prevalentemente di artigiani e mercanti. Legato alla tradizione catalana per il gusto della decorazione sontuosa e la grazia narrativa, nelle sue composizioni, ieratiche e fitte che mantengono il fondo d'oro lavorato, ricercò un'unità spaziale e luminosa, una costruzione monumentale, un'acuta caratterizzazione fisiognomica, che lo rivelano partecipe delle novità fiamminghe e provenzali. A Barcellona si conservano, nel Museo de bellas artes de Cataluña, il retablo dei mercanti con Madonna, Bambino e santi e storie di s. Michele Arcangelo (1455-60), quello di s. Vicente de Sarria (1458-60), quello di s. Agostino, per la confraternita dei conciatori (1463-80); nel Museo de historia de Barcelona, il retablo dell'Epifania, commissionato dal connestabile Pedro del Portogallo (1464-65); a Tarrassa, nella chiesa di S. María, il retablo dei ss. Abdon e Sennen, patroni dei contadini catalani (1459-60).