CHIRAC, Jacques-René
Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 novembre 1932. Passò dalla carriera amministrativa alla segreteria particolare del primo ministro gollista G. Pompidou (1962). Nel 1967 venne eletto all'Assemblea nazionale tra le file dell'Union des Démocrates pour la République (UDR), iniziando una rapida e brillante carriera politica e rivestendo numerosi e importanti incarichi ministeriali: Impiego e affari sociali (1967-68), Economia e finanze (1968-71), Relazioni con il Parlamento (1971-72), Agricoltura e sviluppo rurale (1972-74). Nel 1974 ricopriva la carica di ministro degli Interni quando, alla morte di Pompidou, dette il suo appoggio a V. Giscard d'Estaing alle elezioni presidenziali piuttosto che a J. Chaban-Delmas, suo compagno di partito. Tale scelta gli propiziò la nomina a primo ministro (maggio 1974), mentre egli rafforzava ulteriormente la propria posizione politica ascendendo alla carica di segretario generale dell'UDR.
Tuttavia l'alleanza con i giscardiani subì un deterioramento nei due anni successivi, tale da costringere C. alle dimissioni da primo ministro nell'agosto del 1976. Egli s'impegnò allora nella ristrutturazione dell'UDR che, mutato il nome in quello di Rassemblement Populaire pour la République (RPR), lo elesse nel dicembre suo segretario generale. Un primo risultato giunse nelle amministrative del marzo 1977, quando C. venne eletto sindaco di Parigi (carica nella quale fu confermato nel marzo 1983 e ancora nel marzo 1989). Sotto la presidenza di F. Mitterrand, C. guidò il fronte antigovernativo alle elezioni politiche del marzo 1986 che videro il successo della coalizione di centro-destra.
In seguito a ciò C. venne nuovamente nominato primo ministro di un gabinetto formato da RPR e i giscardiani dell'UDF, con un programma di liberalizzazione economica, ritorno alla legge elettorale maggioritaria e lotta al terrorismo. Nel tentativo di normalizzare la situazione di "coabitazione" con un presidente socialista, C. si presentò candidato alle elezioni presidenziali del maggio 1988, ma venne sconfitto, conseguendo il 45,9% dei suffragi contro il 54% del suo avversario Mitterrand, e fu perciò costretto alle dimissioni.
Bibl.: J. Chirac, Discours pour la France à l'heure du choix, Parigi 1978; Id., Oui à l'Europe, ivi 1984; F. O. Giesbert, Jacques Chirac, ivi 1987.