Teologo (Montpellier 1806 - ivi 1875), prof. di filosofia e teologia al seminario diocesano di Montpellier, vescovo di Grenoble (1853), poi arcivescovo di Lione (1870). Avverso al razionalismo e allo storicismo, pubblicò una Histoire du dogme catholique pendant les trois premiers siècles de l'Église et jusqu'au concile de Nicée (prima parte, De Dieu considéré en lui-même, 1852) per dimostrare come i dogmi cattolici siano già contenuti nella rivelazione e non debbano nulla alla ragione umana e allo sviluppo storico. Contro J.-E. Renan scrisse una Lettre ... à l'un de ses vicaires généraux sur la "Vie de Jésus" par M. Renan (1863), e per difendere il Sillabo una Lettre circulaire nel 1865. Nel 1868 fondò la Semaine religieuse, nel 1869 ristabilì la liturgia romana. Partecipò attivamente al concilio Vaticano I (1870) e fu contrario alla proclamazione dell'infallibilità pontificia: ma una volta fissato il dogma si sottomise. Autore di molti sermoni, scritti esegetici e di due volumi su Les origines du christianisme (1878, postumi).