REVERDIN, Jacques-Louis
Chirurgo, nato il 28 agosto 1842 a Fontenex, presso Ginevra, morto il 9 gennaio 1929 in Ginevra. Fece gli studî medici a Parigi, dove ottenne, nel 1869, la medaglia d'oro dell'internato. Durante l'internato descrisse il mezzo di accelerare la guarigione delle ferite granuleggianti estese, facendo sulla loro superficie l'innesto di piccoli lembi epidermici staccati dalle parti sane della pelle dello stesso ammalato. Pubblicato nel 1872, questo metodo degli innesti epidermici gli diede una notorietà mondiale.
Rientrato a Ginevra, fu dal 1874 al 1878 chirurgo aggiunto, e nel 1876, alla fondazione della facoltà di medicina di Ginevra, egli fu nominato professore di patologia esterna e di medicina operatoria, cattedra che occupò per 34 anni. Nel 1910 fu collocato a riposo.
Il R. eseguì, verso il 1880, le prime operazioni di gozzo, asportando la totalità della ghiandola tiroide di cui allora non si conoscevano ancora le funzioni, e descrisse le conseguenze della totale estirpazione della ghiandola col nome di "mixedema operatorio", aprendo la via alla conoscenza della secrezione interna della tiroide. Poco dopo si dovette a lui l'invenzione di un ago, che ha conservato il suo nome e che è molto usato specialmente dai chirurghi francesi. Egli creò anche numerosi metodi operatorî, per es., per la cura dell'alluce valgo, per l'estirpazione dell'astragalo, per la tarsectomia posteriore.
Fondò nel 1881, insieme con altri, la Revue médicale de la Suisse Romande.