Finanziere e uomo politico francese (Baiona 1767 - Parigi 1844). Di famiglia artigiana, recatosi ventenne a Parigi, fece rapida ascesa nella banca Perregaux, sì da diventare uno dei principali finanzieri francesi. Deputato (dal 1816), osteggiò le tendenze reazionarie della Restaurazione ed ebbe parte decisiva nel preparare la rivoluzione del 1830. Presidente del Consiglio e ministro delle Finanze (1830-31), avrebbe voluto portare ai massimi sviluppi, anche in politica estera, la situazione creata dalla Rivoluzione di luglio, e propugnò l'intervento francese in Italia; ma tali direttive, che erano quelle del partito del "movimento", furono ostacolate dal re Luigi Filippo, e L. dovette cedere il posto a C. Périer, leader del partito della "resistenza". Fino alla morte fu deputato, all'opposizione.