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HALÉVY, Jacques-Fromental-Élie

di Renzo Bianchi - Enciclopedia Italiana (1933)
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HALÉVY, Jacques-Fromental-Élie

Renzo Bianchi

Compositore, nato a Parigi il 27 maggio 1799, morto a Nizza il 17 marzo 1862. Al conservatorio di Parigi l'H. studiò il pianoforte col Lambert, l'armonia con H. Berton e la composizione con L. Cherubini. Nel 1819, con la Cantata Herminie, ottenne il Prix de Rome. Nelle sue opere, e specialmente in L'Ebrea, si nota forza espressiva e vivacità di colori e di contrasti. Con sapienza e gusto raffinato passò dal genere passionale e drammatico al genere comico e leggiero. Le sue tre prime opere: Les Bohémiennes, Pygmalion e Les deux pavillons non furono accettate per la rappresentazione. Il suo esordio in teatro avvenne dunque con la quarta opera L'artisan (1827). Seguirono poi 30 opere teatrali, tra le quali ebbero ottimo esito specialmente La Juive, La Dame de Pique (1850) e Les Mousquetaires de la Reine (1846). Compose poi, per i concerti del conservatorio, le Scènes du Prométhée déchainé; le cantate: Les plages du Nil e Italie (1859); corsi per voci maschili, notturni, romanze, sonate per pianoforte a due e a quattro mani. Incompiute lasciò due opere: Vanina d'Ornano e Noè. La prima fu ultimata da G. Bizet.

Nel 1827 fu nominato professore di armonia al conservatorio di Parigi e nel 1833 ottenne la cattedra di composizione. Nel 1836 entrò nell'Académie des Beaux Arts, di cui dal 1854 fu segretario perpetuo. Le sue molteplici commemorazioni pronunziate all'Accademia furono poi raccolte in un volume con altri suoi lavori e studî col titolo di Souvenirs et Portraits e rivelano sensibilità artistica e acume di critica storica.

Bibl.: L. Halévy (fratello del compositore), F. H., sa vie et ses oeuvres, Parigi 1863.

Vedi anche
Georges Bizet Bizet ‹biʃè›, Georges. - Musicista (Parigi 1838 - Bougival 1875). Figlio di un maestro di canto, studiò al conservatorio di Parigi con E. Marmontel (pianoforte) e con J.-F.-É. Halévy (composizione). A 15 anni ebbe il Prix de Rome e vinse il concorso Offenbach con l'operetta Le docteur Miracle. A Roma ... Charles-François Gounod Gounod ‹ġunó›, Charles-François. - Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la strada di un'immediata comunicativa, in uno stile che si nutre ... Grand-Opéra Grand-Opéra Genere di opera seria dominante in Francia tra il 1830 e il 1870 e caratterizzato da ampie proporzioni (con molti personaggi, cori, balletti e intermezzi strumentali), dalla grandiosità della messinscena e dal virtuosismo dei cantanti. Tra i maggiori esponenti di questo genere D. Auber, ... Camille Saint-Saëns Saint-Saëns ‹... sãs›, Camille. - Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di Saint-Saens, Camille-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) della Madeleine; prof. di pianoforte (1861) all'École ...
Altri risultati per HALÉVY, Jacques-Fromental-Élie
  • Halévy, Jacques-François-Fromental-Élie Lévy detto
    Enciclopedia on line
    Musicista (Parigi 1799 - Nizza 1862). Studiò con L. Cherubini al conservatorio di Parigi e nel 1819 vinse il Prix de Rome. In Italia scrisse le sue prime opere liriche. Tornato in Francia, compose circa quaranta lavori teatrali, fra i quali ebbero grandissima fortuna e ancora oggi si rammentano per ...
Vocabolario
elièa
eliea elièa s. f. [dal gr. ἡλιαία]. – 1. In Atene antica, il maggior collegio giudicante (e anche il suo luogo di riunione), istituito da Solone e composto di cittadini sopra i trent’anni designati per sorteggio. 2. In alcuni paesi dorici...
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