FEYDER, Jacques
Come d'arte di Jacques Frédérix, regista del cinema francese, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1888, morto a Rives-de-Prangins (Svizzera) il 25 maggio 1948. Partecipava al movimento d'avanguardia con opere d'intensa ispirazione poetica e delicata stesura formale (Atlantide, 1921; Crainquebille, 1922; Visages d'enfants, 1923; L'image, 1924; Gribiche, 1925; Carmen, 1926). In Teresa Raquin, Berlino 1927, si esprimeva nei modi di un realismo sorvegliato e robusto, mentre faceva dell'ottima satira in Les nouveaux messieurs, 1928. Rientrato in Francia (1933), dopo una parentesi hollywoodiana, vi dirigeva La donna dei due volti, 1934, e Pensione Mimosa, 1935, che costituivano un valido apporto alla corrente neoverista della cinematografia parigina. Toccava il vertiee della sua arte con La Kermesse eroica, 1935 - interpretato da sua moglie Françoise Rosay -, in cui la pittura fiamminga veniva rivissuta con estro congeniale, sulle linee di un'ariosa e colorita vicenda, percorsa di spericolato umorismo. In Nomadi 1938, portava a conseguenze estetizzanti la sua esperienza figurativa, che nella Legge del Nord, 1939-42, ricostringeva in termini dimessi. Al di là di un ovvio richiamo all'eclettismo, Feyder va giudicato per una delle figure più consistenti di questo primo scorcio di storia cinematografica europea.