LAMBLARDIE, Jacques-Élie-François
Ingegnere, nato a Loches nel 1747, morto a Parigi il 27 dicembre 1797. Ingegnere nel corpo di ponti e strade, costruì le conche dei bacini di Dieppe e del Tréport, sotto la direzione di L.-A. de Cessart. Trasferito a Le Havre nel 1784, concepì e incominciò i lavori di quel porto. Divenne poi ingegnere capo del dipartimento della Somme e nel 1794 ispettore generale di ponti e strade. Già l'anno precedente era stato chiamato a Parigi per aiutare J.-R. Perronet nella direzione della scuola di ponti e strade, e al Perronet succedette quale direttore. Centralizzate tutte le scuole dei servizî pubblici nell'École centrale des travaux publics, fondata dal Monge per consiglio del L., questi ne ebbe la direzione. Ben presto però le scuole d'applicazione tornarono a separarsi dalla scuola teorica preparatoria, che divenne poi l'École Polytechnique. In questa il L. rimase professore, continuando a dirigere la scuola di ponti e strade. Lasciò molte pubblicazioni: sul movimento delle ghiaie nelle spiagge, sulle porte delle conche, sui ponti mobili, sulla correzione dei fiumi, sulla navigazione interna, sull'architettura civile e su lavori suoi.
Il figlio Antoine-Élie, nato a Dieppe il 16 gennaio 1784, morto a Parigi il 23 gennaio 1842, ingegnere di ponti e strade, si occupò esclusivamente di costruzioni marittime, lavorando, tra l'altro, al porto di Venezia e collaborando lunghi anni con il suocero, J. Sganzin, al quale succedette quale ispettore generale dei lavori marittimi.