BRŒUCQ, Jacques Du o Dubrœucq
Scultore e architetto nato a Mons tra il 1500 e il 1510, morto il 30 settembre 1584. Venuto in Italia e a Roma prima del 1535, ne fu richiamato in patria dal capitolo di Santa Vaudru, di Mons, per decorare il coro della chiesa. Stette anche al servizio della governatrice, Maria d'Ungheria. Fu il maggior scultore dei Paesi Bassi nel sec. XVI, il solo che sia riuscito a opere monumentali, riunendo l'architettura alla statuaria. Pur attingendo all'arte italiana, egli conservò al suo stile un aspetto settentrionale, come si vede nel fare grave e robusto delle Virtu, e nei particolari e nelle figure dei suoi bassorilievi, e infine nella tomba di Eustachio di Croy, a Saint-Omer. Il Giambologna fu suo allievo circa dal 1544 al 1550.
Le sue opere architettoniche principali - il castello di Boussu, quello di Binche, il casino di caccia di Mariemont - sono andate distrutte. Il B. preparò anche il piano regolatore per la città di Binche (1556); nel 1560 e negli anni seguenti costruì varî edifici a Ath.
Il tramezzo di Santa Vaudru, a Mons (1535-48), venne anch'esso distrutto nel 1797, ma si conservano nella chiesa molti bassorilievi della Creazione e della Passione di Cristo, le statue delle Virtù cardinali e teologali e quella del Salvatore. Così furono distrutti gli stalli (1538-1549) dello stesso coro eseguiti su disegni del B., e gli altari della Maddalena (1550) e di Santa Vaudru (circa 1550). Anche della tomba di Eustachio di Croy, eseguita poco dopo il 1538, nella cattedrale di Saint-Omer, non restano che due statue. Il Cristo risorto, della chiesa di Saint-Denis a Saint-Omer, risale circa alla stessa epoca, e viene attribuito al B. Nei suoi ultimi tempi il B. fece progetti per gli stalli della chiesa di S. Germano a Mons (1570), distrutti in epoca successiva, nonché per la scala e il portale maggiore di Santa Vaudru (1571). Dall'anno 1573 in poi lavorò nei castelli di Villers e di Frasnes. Posteriore al 1574 è l'epitaffio di Filippo di Sainte-Aldegonde, nella cattedrale di Saint-Omer, in frammenti, tra cui il rilievo firmato della Vergine col Bambino. L'arte del Brœucq ha certamente esercitato grande influenza sui suoi contemporanei.
Bibl.: R. Hedicke, J. D., Strasburgo 1904; id., e E. Dony, J. D., Mons e Bruxelles 1911; R. Hedicke, in Thieme-Becker, Künstl-Lex., X.