DORIOT, Jacques
Militante politico francese, nato a Bresles (Oise) il 26 settembre 1898, morto in Germania nel corso di un bombardamento aereo, il 23 febbraio 1945. Operaio metallurgico, iniziò la sua attività politica nel partito comunista. Eletto deputato nel 1924, assunse tre anni dopo la segreteria generale delle Jeunesses Communistes e si segnalò per il suo schematismo e estremismo. Espulso dal partito nel 1934, fondò a Saint-Denis, di cui era sindaco, il piccolo "rayon communiste de Saint-Denis" su base tipicamente squadrista e primo abbozzo del Partito popolare francese, che costituì nel giugno 1936 con l'appoggio finanziario di alcuni banchieri. Paramilitare nella struttura e totalitario nel programma, il P.P.F. e il suo capo furono, ancor prima dell'invasione, i migliori agenti di Hitler in Francia. Ultracollaborazionista, D. fu l'anima della Legione antibolscevica di Vichy, ma la sua facinorosità fu tale che dopo il 1942 gli stessi Tedeschi dovettero fare a meno dei suoi servigi.
Bibl.: F. Goguel, La politique des partis sous la IIIe République, Parigi 1946; Aron, De l'armistice à l'insurrection nationale, Parigi 1945.