Derrida, Jacques
Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. è uno dei protagonisti del pensiero della ‘differenza’. La sua riflessione, sviluppando il problema heideggeriano della ‘differenza ontologica’, propone una critica radicale della metafisica e del postulato di una gerarchia fondante di significati (pensiero e verità, ragione e logos). Alla ‘de-costruzione’ del logocentrismo metafisico si accompagna la revisione del ‘fonocentrismo’, in particolare del tentativo dello strutturalismo di concepire il linguaggio sul modello della voce, riducendo la scrittura a sua funzione derivata. La scrittura è oggetto della ‘grammatologia’, che non è scienza positiva, ma prosecuzione di quel più ampio progetto di ‘decostruzione’, che si pone il compito di accedere all’essere come differenza. Con i suoi caratteri di ‘traccia’ e costitutiva differenzialità, con il suo prestarsi a interpretazioni che estendono all’infinito il gioco della significazione, la scrittura esibisce esemplarmente la ‘differenza’ dell’essere e l’impossibilità di qualsiasi progetto di totalizzazione del sapere. L’essere appare così non come una ‘presenza’ da cogliere nella sua pienezza, o come quell’orizzonte che avvolge i singoli enti, restando loro irriducibile (Heidegger), ma come un qualcosa di inafferrabile nella sua totalità, privo di qualsiasi forma di identità, perché già in sé stesso differente da sé. Tra le opere: L’écriture et la différence (1967; trad. it. La scrittura e la differenza); Da la grammatologie (1967; trad. it. Della grammatologia); Marges de la philosophie (1972; trad. it. Margini della filosofia); Glas (1974); Otobiographies: l’enseignement de Nietzsche et la politique du nom propre (1984; trad. it. Otobiographies. L’insegnamento di Nietzsche e la politica del nome proprio); Feu la cendre (1987; trad. it. Ciò che resta del fuoco); De l’esprit (1988; trad. it. Dello spirito); Du droit à la philosophie (1990; trad. it. Il diritto alla filosofia dal punto di vista cosmopolitico); Donner le temps (1991; trad. it. Donare il tempo. La moneta falsa); Passions: l’offrande oblique (1993); Le monolinguisme de l’autre (1996); Donner la mort (1999; trad. it. Donare la morte); Le concept du 11 septembre: dialogues à New-York, octobre-décembre 2001 (con G. Borradori e J. Habermas, 2001); Au-delà des apparences: conversations avec Antoine Spire (2002); L’animal que donc je suis (2006; trad. it. L’animale che dunque sono).