CLEMENTI, Jacques
Uccisore di Enrico III, nato nel villaggio di Sorbonne presso Sens verso il 1566-67 da una famiglia di contadini. Entrato nell'ordine domenicano, si trovava a Parigi, dominata dalla Lega cattolica, nel momento in cui Enrico III da Saint-Cloud l'assediava e pareva stesse per sopraffarla. Fanatico ligueur, attorniato da altri fanatici, C. maturò il proposito di sopprimere il sovrano: nel qual progetto fu incoraggiato da personalità della Lega, che gli facilitarono anzi l'accesso al campo regio. Presentatosi colà, e condotto il giorno dopo da Enrico III (10 agosto 1589), riuscì a rimaner solo nelle stanze del re, e, colto il momento propizio, colpì Enrico nel basso ventre. Il re ebbe la forza di strapparsi l'armia dalla ferita e ferì con essa a sua volta l'assassino, che fu tosto ucciso dalle guardie. Il regicidio trovò apologisti; la Sorbona pensò persino di chiedere che fosse canonizzato. Vi fu anche chi sostenne che autore del delitto fosse stato un protestante, il quale, dopo aver ucciso il C., indossò i suoi abiti e si recò al campo del re; ma è notizia senza fondamento.