CAZOTTE, Jacques
Scrittore francese, nato a Digione nel 1720. Il posto di controllore delle Isole del Vento, che ottenne nel 1747 e al quale attese con zelo ed energia, non gl'impedì di coltivare le lettere. Infatti alla Martinica scrisse Oliver, poema eroicomico in prosa, pubblicato nel 1763, al quale fecero seguito Le Lord impromptu e Le diable amoureux. Incoraggiato dal successo sempre crescente di questi racconti, scrisse, fra l'altro, sul modello delle Mille una notte, le Mille et une fadaises e i Contes arabes. Tale era la sua facilità nello scrivere che in una notte compose, in aggiunta alla Guerre de Genève del Voltaire, un settimo canto, che il pubblico attribuì al Voltaire stesso. Nel 1775 cominciò a frequentare gli Illuminati. Il suo misticismo e la sua fedeltà alla monarchia fecero di lui un nemico implacabile della rivoluzione; giunse perfino a scrivere delle lettere a chi era in grado di consigliare il re, nelle quali suggeriva i mezzi, secondo lui infallibili, per stroncare il movimento. Le lettere vennero sequestrate e l'autore fu arrestato e condannato a morte. Salvato una prima volta, fu arrestato una seconda volta e giustiziato il 25 settembre 1792. L'ultima edizione delle sue opere complete, dal titolo Oeuvres badines, morales, historiques et philosophiques de J. C., fu pubblicata in 4 volumi nel 1816-1817.
Bibl.: C. Monselet, Les galanteries du XVIIIe siècle, Parigi 1862; Gérard de Nerval, Les illuminés, nuova ed., Parigi 1868; C. Asselineau, La prédiction de C., in Bulletin du bibliophile, 1868; A. Bourgeois, Pages inédites ou ignorées sur Cazotte et son séjour à Pierry, Parigi 1911.