• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BREL, Jacques

di Paola Ricciulli - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
  • Condividi

BREL, Jacques

Paola Ricciulli

Cantautore e poeta belga, nato a Bruxelles l'8 aprile 1929, morto a Parigi il 9 ottobre 1978.

"Le plat pays qui est le mien", il Belgio, soggetto di una delle più celebri e belle canzoni di B. (1962), fa da sfondo a un'identità difficile da mettere a fuoco, mai completamente fiamminga, mai completamente vallona. Proprio da questo stato d'incertezza nasceranno le sue tristezze, la rabbia, la ribellione, la rivolta che troveranno espressione in una canzone carica di valori ''altri'', che dilatano all'infinito l'orizzonte dell'uomo B. e contrassegnano la sua vita con un'invincibile aspirazione alla quête di un ''paradiso'' che non incontrerà mai.

Nella tradizione dei poeti maudits, da Baudelaire a Rimbaud, da Verlaine a Mallarmé, B. pone al centro della sua ricerca il ''suo Far West'' ("Il faut que l'on sache que l'on a été enfant"), il ritorno all'essere primitivo, al sogno nell'accezione baudelairiana della liberazione lucida dell'immaginazione.

La sua rivolta è del resto evidente già nelle scelte di ''rottura'' compiute nell'adolescenza quando, lasciata la scuola molto presto, B. rifiuta un avvenire borghese, sicuro, nel cartonificio del padre e parte per Parigi dove, grazie alla sua volontà e alla fiducia di un impresario, J. Canetti, diventa celebre. La popolarità arriva nel 1957 con Quand on n'a que l'amour (Gran prix du disque de l'Académie Charles Cros).

Durante i dieci anni successivi B. accumula soltanto successi: La valse à mille temps, 1959; Les Flamandes, 1959; Le plat pays, Les bourgeois, 1962; Les vieux, 1963; Jef, 1964; Au suivant, 1964; Amsterdam, 1964; La chanson des vieux amants, 1967; Les bonbons, 1967; L'éclusier, 1968; J'arrive, 1968.

Svuotato, preoccupato di diventare complice di un mondo ipocrita, che accusa, B. lascia la scena nel 1966 dopo una celebre cerimonia di addio all'Olympia di Parigi. Rimarrà comunque in quel mondo: canta nel ruolo di don Chisciotte nella sua commedia musicale, L'homme de la Mancha (1968), e partecipa come attore a numerosi film (con A. Cayatte, Les risques du métier, 1967; con E. Molinaro, Mon oncle Benjamin, 1969, e L'Emmerdeur, 1974; con C. Lelouche, L'aventure, c'est l'aventure, 1972). Dirige anche due film come regista, accolti tiepidamente dal pubblico (Franz, 1972, e Far West, 1973).

È del 1975 la decisione di B. di andare a vivere a Hiva-Oa nelle isole Marchesi. Due anni dopo lascia il suo rifugio per tornare a Parigi a registrare l'ultimo disco, Orly, che costituisce una sorta di conciliazione finale dei temi della donna e dell'amore, la prima sempre descritta in negativo perché rappresenta per l'uomo l'impossibilità di ''muoversi'', il secondo invece come insopprimibile esigenza dell'uomo che si stempera in tenerezza. Nel 1977 B. riceve il Disco d'oro per Le Moribond, riconoscimento che aveva già avuto nel 1959 per la celebre canzone Ne me quitte pas.

Bibl.: P. Emmanuel, Brel, Bruxelles 1978; J. Crouzet, J. Brel, preceduto da C. Derycke, Brel vivant, Parigi 1981; O. Todd, J. Brel, une vie, ivi 1984; A. Jeronimidis, J. Brel, in Letteratura francese, I contemporanei, iii, Roma 1987, pp. 925-32.

Vedi anche
Aznavour, Charles Cantante, attore e compositore francese di origine armena (Parigi 1924 - Mouriès 2018). Scoperto da E. Piaf, arrivò al successo nel 1956, inserendosi ben presto nella cerchia dei più noti e apprezzati chansonniers francesi. Le sue canzoni, proposte con una voce dall'inconfondibile timbro roco, hanno ... Hallyday, Johnny Nome d'arte del cantante e attore francese Jean-Philippe Smet (Parigi 1943 - Marnes-la-Coquette 2017). Contribuì a un forte rinnovamento della scena musicale del suo paese delineando una musica rock dal gusto americano nell'immagine, ma ben legato allo spirito francese. Con il primo disco Hello Johnny ... Mogòl Nome d'arte di Giulio Rapetti, scrittore e autore italiano di testi di canzoni (n. Milano 1936). Si è accostato al mondo musicale lavorando presso l'ufficio stampa di Ricordi a fianco del padre Mariano Rapetti, direttore del settore musica leggera della casa discografica. Ha ottenuto il primo successo ... cantautore Cantante di musica leggera che interpreta brani scritti o musicati da lui stesso. Sebbene la tradizione della canzone d’autore si possa far risalire al teatro rivista degli anni 1930-40, e in particolare alla produzione di R. De Angelis (nome d’arte di R. Tonino), R. Balzani e O. Spadaro, il termine ...
Tag
  • ISOLE MARCHESI
  • BRUXELLES
  • AMSTERDAM
  • PARIGI
  • BELGIO
Altri risultati per BREL, Jacques
  • Brel, Jacques
    Enciclopedia on line
    Cantautore belga (Bruxelles 1929 - Bobigny, Parigi, 1978); esordì nel 1953 a Parigi, dove cantò nei più grandi teatri. Tra le sue più belle canzoni: Ne me quitte pas, La valse à mille temps, Les bourgeois, Amsterdam, Les bigotes, Les Flamandes, Ce plat pays qui est le mien. Prese parte a varî film; ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali