Teologo giansenista (Digione 1664 - Parigi 1743), nipote del precedente. Abate di Savigny nella diocesi di Lione, fu inviato dallo zio a Roma (1696) per ottenere la condanna del libro di Fénelon Explication des maximes des saints sur la vie intérieure. Di ritorno da Roma fu ordinato prete nel 1700. Partecipò attivamente alle polemiche intorno al giansenismo, che sempre difese. Nel 1726 fece preparare un nuovo messale modificato (pubbl. nel 1736) che suscitò resistenze e polemiche.