BLONDEL, Jacqles-François
Architetto, nato a Rouen, il 17 gennaio 1705; morto a Parigi il 9 gennaio 1774. Allievo dello zio Jean-François B., fu soprattutto insegnante e teorico: aveva fondato a Parigi una scuola delle arti, la prima in cui s'insegnasse l'architettura, e vi tenne egli stesso lezione rivolgendosi al mondo elegante, del quale voleva formare il gusto, agli artisti, agl'impresarî e agli artigiani.
Egli si dedicò a combattere gli eccessi dello stile detto di Luigi XV, per sostituirgli quello detto di Luigi XVI. Di fronte al rococò il B. si fece apostolo della reazione classicheggiante condannando l'abuso degli ornamenti, la profusione delle sculture, l'impiego eccessivo di elementi pittoreschi. Ma alle aberrazioni della moda non vedeva altro rimedio che lo studio dei modelli antichi. Tuttavia, siccome secondo lui in architettura una legge primeggia su tutte le altre: quella della convenienza, egli s'inchinava dinnanzi alle esigenze della costruzione moderna. Ma non ebbe molte occasioni di mettere in pratica le sue massime: fornì dei progetti per l'abbellimento di Cambrai, non mai eseguiti; a Strasburgo fu incaricato di rettificare alcune strade irregolari e tortuose, e di comporre un insieme architettonico grande e monumentale intorno alla piazza d'armi, oggi piazza Kléber; ma i suoi progetti furono presto abbandonati e la sola traccia che ne rimane è il padiglione dell'Aubette, anch'esso ora molto alterato. Solamente a Metz possiamo ammirare ancor oggi un insieme di fabbriche eseguite su suo progetto. Nel 1761 il B. fu incaricato d'elaborare un piano generale per liberare la cattedrale di Metz, formare una piazza d'armi ed edificare i principali monumenti della citta (parlamento, vescovado, palazzo del municipio, ecc.). L'opera restò incompiuta, e poi in parte andò distrutta o mutilata nel sec. XIX. Pure, il disegno e la decorazione della piazza d'armi, le nobili e sobrie facciate che l'inquadrano, la distribuzione severa delle costruzioni conforme al carattere della nuova città militare, bastano a mostrare che il B. non fu un semplice storico, ma anche uno dei più notevoli architetti del suo secolo.
Opere: De la distribution des maisons de plaisance, Parigi 1737-38, 2 voll.; Discours sur la manière d'étudier l'architecture, Parigi s. a.; L'architecture française, Parigi 1752-1756; ristampato a Parigi nel 1905; Discours sur la nécessité de l'étude de l'architecture, Parigi 1754; Cours d'architecture civile, Parigi 1771-1777, 6 voll.; L'Homme du monde éclairé par les arts a cura di M. de Bastide, Amsterdam 1774, 2 voll.; Description des fêtes données par la ville à l'occasion du mariage d'Elisabeth de France et de dom Philippe d'Espagne, Parigi 1740.
Bibl.: A. Prost, J. F. B. et son oeuvre, Metz 1860; H. V., in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., IV; H. Lemonnier, Procès verbaux de l'académie Royale d'architecture, Parigi 1916, V, VI, VII, VIII; J. Lejaux, La Place d'Armes de Metz: un ensemble architect. du XVIIIe siècle: oeuvre de J.F.B., Strasburgo 1927.