WACKERNAGEL, Jacob
Glottologo, figlio di Wilhelm, nato a Basilea l'11 dicembre 1853. Ebbe nella città natale il grado di libero docente nel 1876, di professore straordinario nel 1879, ordinario nel 1881; nel 1902 passò a Gottinga e di qui si trasferì nuovamente a Basilea nel 1915.
Caratteristica del W. è la coordinazione di filologia e linguistica; suoi campi specifici le lingue arie e il greco. Per le prime basti nominare la monumentale Altindische Grammatik (I, 1896; II,1,1905; III, in collaboraz. con A. Debrunner, 1930; sono progettati i voll. II, II, e IV), e il tentativo fatto insieme con l'Andreas di restaurare l'ortografia arsacidica e la pronunzia originaria dell'Avesta. Per il greco, oltre al riuscito schizzo Die griechische Sprache (in Kultur der Gegenwart, I, viii, 3ª ed., pp. 371-93), rammenteremo i lavori sull'accento (Der griechische Verbalakzent, in Zeitschr. f. vergl. Sprachforsch., XXIII, p. 457 segg.; Beitr. zur Lehre vom gr. Akzent, 1893); Das Dehnungsgesetz der griech. Komposita, 1889; le Studien zum gr. Perfektum, 1904; e soprattutto l'articolo sulla distrazione omerica (Beitr. z. Kunde d. indog. Sprachen, IV, p. 259 segg.) e le Sprachliche Untersuchungen zu Homer, 1916, con cui al problema omerico sono stati aperti nuovi orizzonti.
Oltre questi limiti spaziano le fondamentali Vorlesungen über Syntax mit besonderer Berücksichtigung von Griechisch, Lateinisch und Deutsch, 1920-24; un problema di sintassi comparata era stato già trattato nell'articolo celebre Über ein Gesetz der indog. Wortstellung, in Indog. Forsch., I p. 333 segg.
Bibl.: A. Debrunner, Zum 70. Geburtstag J. W.'s, in Indog. Jahrbuch, IX, p. 264 segg. Un elenco degli scritti fino al 1923 reca il volume 'Αντιδωρον, Festschrift J.W., Gottinga 1923.