LEISLER, Jacob
Uomo politico nord-americano, nato probabilmente a Francoforte sul Meno (Germania) nel 1635, morto a New York il 16 maggio 1691. A 25 anni andò a New Amsterdam come soldato al servizio della Compagnia olandese delle Indie occidentali. Presto abbandonò l'esercito, e si dedicò al commercio indiano nel quale ebbe molto successo. Alla notizia che il governatore Andros (v.), era stato arrestato nel Massachusetts, un gruppo di ribelli capitanati da L. e animati da sentimenti antipapali, s'impossessò del Forte James, col proposito di tenerlo sino all'arrivo d'un governatore protestante. Dopo la partenza di Francis Nicholson per l'Inghilterra, un comitato di sicurezza organizzato dal partito popolare nominò L. comandante. Nel dicembre 1689 L. assunse il titolo di vice-governatore dello stato di New York, e in tale qualità nominò un'assemblea generale, e s'incaricò del governo di tutta la provincia. Accordò la libertà di fede a tutti all'infuori dei papisti. Convocò il primo congresso coloniale in America, che si riunì a New York il primo maggio 1690, per progettare un'azione unica contro i Francesi e gl'indiani. L. rifiutò di cedere il forte al maggiore Richard Ingoldsby che era sbarcato con i suoi soldati nel gennaio 1691, ma lo consegnò due giorni dopo al colonnello Henry Sloughter, che era stato nominato dalla Corona nuovo governatore della provincia. Fu arrestato insieme con altri capi per alto tradimento, e con Milbourn giustiziato il 16 maggio 1691.
Bibl.: New York State, Secretary of State, Papers relating to the administration of Lieut. Gov. Leisler, 1689-1691; M. Ch. Andrews, Narratives of the insurrections, 1675-1690, New York 1915.