FIGUEIREDO, Jackson de
Scrittore brasiliano, nato a Aracajú (stato di Sergipe) nel 1891, morto a Rio de Janeiro nel 1928. La lettura disordinata di libri sovversivi lo indusse dapprima al materialismo e all'ateismo, ispirandogli un' inquietudine spirituale che si riflette nei versi giovanili. Ma, compiuti gli studî giuridici a Olinda, la dimora a Rio de Janeiro e l'amicizia e l'adesione morale con il filosofo spiritualista Farias Britto determinarono nel suo spirito un nuovo orientamento: con il fervore del convertito e con l'intensità della sua indole appassionata, il F si riconciliò con gl'ideali cattolici, e ad essi informò tutta la sua attività letteraria e politica. Per mezzo della sua opera più celebre Pascal e a inquietação moderna (Rio de Janeiro 1922) e con la propaganda delle due riviste da lui fondate A Ordem e il Centro Dom Vital, il F. diffuse il sentimento religioso e influì efficacemente su tutta una generazione di giovani letterati. Gli stessi principî propugnò nella lotta politica, in cui portò la concezione di un governo forte e autoritario entro una monarchia unitaria: programma certamente inadeguato alle condizioni storiche del Brasile, ma ispirato da un vivo sentimento nazionalista.
Opere: Oltre il Pascal ecc., già citato: Xavier Marques: ensaio (1916); Algumas considerações sobre a philosophia de Farias Britto (1916); Crepusculo interior (1918); A questão social na philosophia de Farias Britto (1919); Do nacionalismo na hora presente (1921); Humilhados e luminosos (1921); Auta de Sousa (1924); Affirmações (1924); Durval de Moraes e os poetas de Nossa Senhora (1925); A columna de fogo (1925), tutte edite a Rio de Janeiro.
Bibl.: Tasso da Siveira, J. de F., Rio de Janeiro 1916; P. Gomes, J. de F., ivi 1926; H. Nogueira, J. de F., ivi 1928; A Ordem, volume especial commemorativo, ivi 1929; C. Magalhães de Azeredo, Commemorazione di J. de F., Roma 1929.