IXODIDI (dal gr. ἰξώδης "glutinoso"; lat. scient. Ixodidae Leach, 1815)
Famiglia di Acari mesostigmatici, che hanno in comune con gli Argasidi (v. argas) sia l'organo di Haller (v. acari), sia l'ipostoma con serie longitudinali di uncini; se ne distinguono, allo stato adulto, soprattutto per i caratteri del tegumento e perché l'apparato boccale sporge dal margine anteriore del dorso. Sono ematofagi ed ectoparassiti di Vertebrati. Possono diffondere nel bestiame gravi infezioni (v. babes; babesia), nell'uomo provocare malattie febbrili (v. amblyomma); nei bambini e nei piccoli animali l'insorgere di paralisi anche mortali.
Generi principali: Ixodes (I. ricinus, trasmettitore, in Italia, di Babesia bovis, e, a un tempo, la zecca più comune del cane, I. vespertilionis, cavernicolo, ecc.); Haemaphysalis (v. acari, tav. a colori; H. punctata, forma mediterranea); Dermacentor; Hyalomma (H. aegyptium, con sottospecie africane, asiatiche e mediterranee); Amblyomma (v.); Rhipicephalus.