Naturalista e orticoltore (Dolgoe, Rjazan´, 1855 - Kozlov, od. Mičurinsk, 1935). Nel 1875, funzionario delle ferrovie, cominciò a fare modesti esperimenti che nel 1921 il governo sovietico gli permise di continuare su vasta scala creando varî istituti intitolati al suo nome e posti alle sue dipendenze: nel 1931 fu insignito dell'ordine di Lenin. M. ottenne, con mezzi empirici varî (ibridazione, selezione in massa, innesti), notevoli miglioramenti delle piante da frutto, producendo razze adatte alla Russia centrale. Nelle sue pubblicazioni si trovano tentativi di una impostazione teorica basata sui seguenti principî: inapplicabilità delle leggi di Mendel; possibilità di modificare i caratteri ereditarî per mezzo di condizioni ambientali (ereditarietà dei caratteri acquisiti già ammessa nella teoria lamarckiana) o per mezzo della "ibridazione vegetativa" effettuata con l'innesto. Le idee di M. furono riprese, ampliate, rielaborate da T. D. Lysenko, che si fece banditore della dottrina miciuriniana. Le teorie di M. sono considerate dalla grande maggioranza dei genetisti come non valide; i suoi risultati sperimentali sono interpretabili secondo i principî della genetica classica.