Scrittore russo (Mosca 1873 - Bussy-en-Othe, Yonne, 1950). Autore di diversi racconti e dei romanzi Pod gorami ("Sotto le montagne", 1910) e Čelovek iz restorana (1911; trad. it. Memorie di un cameriere, 1933), nei quali rielaborò spunti autobiografici, si volse poi all'approfondimento della ricerca formale e dell'introspezione (Neupivaemaja čaša, 1918-19; trad. it. Calice inconsumabile, 1932). Emigrato a Parigi (1922), scrisse alcune notevoli opere ambientate in Russia (Solnce mërtvych, 1925, trad. it. Il sole dei morti, 1933; Pro odnu staruchu "Per una vecchietta", 1927; Leto Gospodne "L'anno del Signore", 1933) o tra gli emigrati russi (Njanja iz Moskvy "La balia di Mosca", 1936).