Iuc
s. f. inv. Acronimo di Imposta unica comunale.
• [tit.] Tassa sulla casa, ora tocca alla «Iuc» [testo] La Iuc, imposta unica comunale, sostituirà la Trise nel restyling della tassazione sulla casa; avrà un’aliquota massima del 10,6 per mille e 500 milioni di euro a disposizione per le detrazioni. È uno dei punti su cui la maggioranza ha trovato ieri un accordo, traducendosi in emendamento dei relatori alla legge di stabilità. (Marco Mobili e Marco Rogari, Sole 24 Ore, 26 novembre 2013, p. 1, Prima pagina) • Sulla Iuc, composta da Tasi e Tari sui rifiuti, a regnare invece è il caos più totale. La legge di stabilità lascia ai Comuni totale autonomia su quando fissare le scadenze e sul richiedere l’importo in un’unica rata il 16 giugno o in due versamenti a data da destinarsi. (Federico Colosimo, Giornale d’Italia, 7 gennaio 2014, p. 2, Attualità) • Con la legge di Stabilità di ottobre la Iuc, l’imposta comunale basata sugli immobili e articolata in tre tributi distinti (Imu, Tasi e Tari), verrà riformata per l’ennesima volta e semplificata. Sarà un tributo unico, la «local tax», e non si applicherà alla prima casa di abitazione. Naturalmente i Comuni, che sono i titolari delle imposte sugli immobili, dovranno essere compensati con nuovi trasferimenti dallo Stato centrale. (Mario Sensini, Corriere della sera, 19 luglio 2015, p. 4, Primo piano).