ittiosi
Malattia cutanea di tipo distrofico, spesso a carattere familiare ed ereditario, consistente in una particolare secchezza della pelle, che presenta delle squame paragonabili in qualche modo a quelle di un pesce. Esordisce nella prima infanzia e persiste tutta la vita, senza dar luogo abitualmente ad altri disturbi degni di nota. Se ne descrivono parecchie varietà in rapporto con i caratteri delle squame (i. nitida; i. nigricans, ecc.). Dalla i. volgare si distinguono alcune altre malattie cutanee, nettamente differenti da essa, ma che conservano il nome tradizionale di ittiosi. Si tratta della i. congenita, o fetale, la cui forma più grave – il cheratoma maligno diffuso congenito – è incompatibile con la vita, mentre la forma più benigna – la eritrodermia congenita ittiosiforme o ipercheratosi ittiosiforme – ha un decorso cronico ed è rappresentata da un arrossamento più o meno esteso della pelle e dalla presenza di squame o ispessimenti diffusi dello strato corneo, con conservazione della secrezione sudorale.