itterbio
ittèrbio [Dal lat. scient. Ytterbium, dal nome della località di Ytterby in Svezia] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Yb, numero atomico 70 e peso atomico 173.04, scoperto da J.-C. Marignac nel 1878; se ne conoscono sette isotopi stabili con numero di massa 168 (abbond. relat. 0.13 %), 170 (3.05 %), 171 (14.3 %), 172 (21.9 %), 173 (16.12 %), 174 (31.8 %), 176 (12.7 %) e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 662 e). L'i. è un metallo di colore grigio argenteo, duttile e malleabile; si presenta in tre forme allotropiche (α, β, γ, con le temperature di transizione indicate nella tabella seguente), reagisce lentamente con l'acqua ed è rapidamente attaccato e dissolto dagli acidi minerali; è contenuto in piccole quantità nei minerali contenenti ittrio; nei suoi composti si comporta da bivalente e trivalente.
Principali proprietà dell'itterbio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.12 (25 °C)
Coeff. dilat. term. volum.[K-1] (β)26.3 10-6(25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 34.9 (25 °C)
Configurazione elettronica (Xe)4f145d06s2
Energia di ionizzazione [eV] (I)6.25;(II)12.17
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 44.38
Entropia termica [J K-1 mol-1] 59.87 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3]
(α) 6.965(23 °C)
(β) 6.966(24 °C)
(γ) 6.57(763 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 25 (25 °C)
Sez. d'urto di assorb. per neutroni termici [barn atomo-1] 45
Struttura cristallina (296 K) (α) esagonale comp.
(297 K) (β) cub.facce centr.
(1036 K) (γ) cub.corpo centr.
(par. reticolari in Å)
α (a=3.87;c=6.38)
β (a=5.48)
γ (a=4.44)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 67 (17 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 1469
Temperatura di fusione [K] 1092
Temperatura di transizione [K] (β↔γ) 1068
(per riscaldamento) (α→β) 280
(per raffreddamento) (β→α) 260