AZZONI, Italo
Nacque a Parma il 23 dic. 1853. Studiò musica nella città natale sotto la guida del maestro F. Bucellati, poi il 14 ott. 1864 entrò nella locale Scuola di musica, ma solo per un anno.
Continuati gli studi di armonia, contrappunto e composizione in privato con il maestro G.C. Ferrarini, l'A. esordì presto come compositore al teatro Dal Verme di Milano, dove il 17 sett. 1878 venne favorevolmente accolta la sua opera-ballo in quattro atti Consalvo, su libretto di A. Catelli. Prese poi parte a diversi concerti della Società del quartetto di Parma. Nel 1879 l'A. fu nominato per un anno direttore tecnico della Scuola corale di Parma e nel 1883 veniva invitato al teatro Metropolitan di New York come maestro concertatore nella compagnia teatrale Abbey.
Ritornato a Parma nel 1884, l'A. sostituì il Bucellati nell'insegnamento del pianoforte nel collegio delle orsoline e tre anni dopo diresse i concerti orchestrali eseguiti nei locali dell'Esposizione scientifica-industriale di Parma. Dal 1887 al 1892 fu maestro di solfeggio e canto corale alla Pia Casa di provvidenza parmense, mentre dall'11 luglio 1889 era chiamato a coprire successivamente nel locale conservatorio di musica "A. Boito" le cattedre di canto corale e armonia teorico-pratica (1º luglio 1895).
Dopo varie e felici stagioni teatrali trascorse nei primi anni del Novecento a New York in qualità di direttore della Metropolitan Opera Company, l'A. rientrò in Italia e nel 1908 ebbe il doppio incarico di professore di composizione al conservatorio di Parma e di sostituto al direttore, ufficio che occupò per quindici anni, fino al 20 dic. 1923, quando fu collocato a riposo con numerose onorificenze per il suo eccellente e severo insegnamento musicale. Non documentabile è l'ipotesi che sia stato anche maestro di A. Toscanini.
L'A. morì a Parma il 28 sett. 1935.
Oltre all'opera sopra citata, si ricordano le operette per l'infanzia Le gioie della carità, vaudeville rappresentato nel 1886 nel teatrino del collegio delle orsoline di Parma e rieseguito col nuovo titolo Il cuore dei fanciulli il 16 giugno 1912 al Politeama Reinach di Parma, Nel regno delle favole (Genova, genn. 1933), numerose composizioni vocali, religiose, strumentali (Fantasia Pastorale per tre oboi e pianoforte,Roma s. d., "Musica"; Presto in mi minore per due violini una viola e un violoncello, op. 24, Roma s. d., "Musica"; Rimembranze giovanili. Duettino per due oboi con pianoforte, op. 48, Firenze 1927; Ouverture in sol per orchestra. Riduz. per pianoforte a quattro mani dall'Autore, Firenze 1930, ecc., trascrizioni per pianoforte delle opere Aida di G. Verdi, Cavalleria rusticana, Amico Fritz di P. Mascagni, ecc. Scrisse inoltre buone opere didattiche, di cui degne di particolare ricordo sono soprattutto la Guida teorico-pratica per lo studio e l'insegnamento di canto corale e il Manuale teorico-pratico per lo studio dell'armonia complementare, editi rispettivamente da Ricordi, Milano s. d., e da E. Nagas, Milano s. d.
Bibl.: G. Gasperini, Il Conservatorio di Musica in Parma, Parma 1913, pp. 77, 81, 109; C. Alcari, Parma nella musica, Parma 1931, pp. 13 s.; M. V. Recupito, Artisti e musicisti moderni, Milano 1933, p. 15 s.; G. E. Schiavo, Italian-American History, I, New York 1947, p. 233 (con bibl. americana); C. Schmidl, Diz. universale dei musicisti, I, p. 87, e Supplemento, p.48.