BÁRSON Y, István (Stefano)
Nato il 15 novembre 1855 a Sárkeresztúr (Ungheria) nel comitato di Fejér. Innamorato della natura sin dalla fanciullezza, ne divenne più tardi uno squisito descrittore. Si distinse anche come pubblicista, e dirige dal 1907 la Gazzetta ufficiale ungherese. Scrittore fecondissimo, ha pubblicato più di quaranta volumi di scritti originali, romanzi e novelle, vibranti del suo entusiasmo per la natura che sa ritrarre nelle sue più intime manifestazioni. Menzioniamo tra le opere più lette: A szabad ég alatt (All'aria aperta), 1888; Erdon-mezon (Tra boschi e campi), 1893; Csend (Calma), 1895; Vadász-târténetek (Racconti del cacciatore), 1897; Magyar természeti és vadászképek (Quadri di natura e di caccia magiara), 1899; Szól a puska (Parla il fucile), 1901; A róna és az erdâ (La pianura e il bosco), 1902; A rab király szabadon (Il re prigioniero in libertà), 1903; Vadásztáska (La carniera), 1903; Mulattató vadaszrajzok (Disegni scherzosi di un cacciatore), 1904; Magyar fâldân (Sui campi magiari), 1909; Az erdâ könyve (Il libro del bosco), 1918; Magyar élet (Vita magiara), 1920; Az én világom (Il mio mondo), 1925. Suoi pseudonimi letterarî: Krix-krax; Nimród; Sportman.