istologia
Ramo della biologia e della medicina che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali da essi esplicate. I. patologica, lo studio delle alterazioni dei tessuti (➔ istopatologia).
Lo strumento fondamentale di indagine è il microscopio; la tecnica istologica classica prevede, prima dell’osservazione al microscopio ottico, una preparazione (fissazione, inclusione, colorazione) delle cellule e dei tessuti prelevati dagli organismi, per conservarne le strutture quanto più corrispondenti alle condizioni in vita. I risultati ottenuti con questi metodi sono però solo una fase iniziale dell’indagine, da completare con altre tecniche: esame delle cellule e dei tessuti a fresco, osservazione con microscopi in campo oscuro, in luce polarizzata, a contrasto di fase, a fluorescenza, confocali. La conoscenza delle fini strutture cellulari è consentita dalla microscopia elettronica. Di grande portata per lo studio delle attività biologiche delle cellule e dei tessuti viventi è il metodo della coltura dei tessuti separati dal corpo dell’organismo e fatti vivere in vitro.