istogramma
istogramma diagramma impiegato per la rappresentazione della distribuzione di frequenza di un fenomeno, generalmente per un distribuzione secondo un carattere ordinato, qualitativo o quantitativo che sia. Si ottiene rappresentando sull’asse delle ascisse le diverse modalità del carattere. Se il carattere esaminato è discreto, l’istogramma è in realtà un → diagramma a barre e, disposte sull’asse delle ascisse le diverse modalità, le frequenze assolute o relative delle diverse modalità sono rappresentate da segmenti a esse proporzionali o da rettangoli di uguale base e di altezze proporzionali alle frequenze stesse (in questo caso si parla di istogramma a basi uguali o anche ortogramma). La più frequente applicazione degli istogrammi riguarda però le distribuzioni secondo caratteri, continui o discreti, con modalità raggruppate in classi che rappresentano intervalli. Poiché in tali casi le ampiezze delle classi possono essere diverse (per esempio: età inferiori a 18 anni, tra 19 e 25, tra 25 e 35, e così via), le intensità delle particolari modalità devono essere correlate all’ampiezza delle classi relative. Sono le aree dei singoli rettangoli che devono perciò essere proporzionali alle frequenze con cui si presentano le singole modalità. In tale caso perciò le altezze dei singoli rettangoli devono essere proporzionali al rapporto fra la frequenza o la quantità da rappresentare e l’ampiezza della classe stessa. Se l’istogramma rappresenta una distribuzione di frequenza è detto istogramma di frequenze, se rappresenta una distribuzione di quantità istogramma di quantità.