Nel linguaggio della scuola, istituto destinato a raccogliere sotto un’unica realtà didattica la scuola materna, elementare e secondaria di primo grado (l. 662/23 dicembre 1996, art. 1, co. 70; d.p.r. 157/2 marzo 1998, art. 1). La legislazione prevede inoltre l’aggregazione di istituti di istruzione secondaria superiore di diverso ordine e tipo. Tale approccio, teso a garantire una solida continuità educativa negli allievi, viene definito curricolo verticale e viene disciplinato in base a una maggiore autonomia amministrativa e a una più flessibile gestione dell’organizzazione interna, consentendo una maggiore condivisione delle attrezzature scolastiche e una più facile suddivisione del tempo da destinare alle attività didattiche. Sul piano strettamente metodologico, un’importante innovazione è stata la costituzione di laboratori integrati con allievi di età diverse, realizzando quindi quel processo di educazione alla cooperazione interpersonale fondamentale per l’educazione civica di un allievo. Nelle politiche scolastiche di molti paesi, soprattutto di area anglosassone, l’espressione comprehensive schools viene invece adoperata per designare scuole postprimarie che accolgono alunni fra gli 11 e i 18 anni di età.