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ISSIONE

di Angelo Taccone - Enciclopedia Italiana (1933)
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ISSIONE ('Ιξίων, Ixīon)

Angelo Taccone

La leggenda d'I. è posteriore ad Omero e ad Esiodo. I., presentato generalmente come figlio di Flegia e signore dei Lapiti in Girtone, sposa la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promette ricchi doni nuziali. Ma quando questi viene a lui per riceverli, I. lo fa precipitare in un trabocchetto dove il disgraziato muore. I. è così il primo a macchiarsi del sangue di un congiunto. Il suo delitto appare così orribile che nessuno, né mortale né nume, sente pietà di lui; nessuno vuole purificarlo. Soltanto Zeus alla fine s'impietosisce e non solo purifica I., ma lo fa partecipe dell'immortalità. Ma I., ben lungi dal dimostrarsi riconoscente, insidia Era che riferisce il tutto a Zeus. Il quale foggia una nuvola in sembianza d'Era: con questa si giace I., dando così a Zeus la prova della propria colpa. Dal connubio d'I. e della nuvola nascono i Centauri. Zeus da Ermete fa legare I. a una ruota a quattro raggi; i lacci son costituiti da serpi, e I. a colpi di sferza gira continuamente per lo spazio gridando: "si debbono onorare i benefattori". Assai tardi il luogo della punizione d'I. diviene il Tartaro.

Il teatro accenna spesso ai casi di I.; tragedie intitolate propriamente Issione non si citano però che di Euripide e di Timesiteo. Anche l'arte figurata trattò sovente la leggenda d'I.; notevole un'anfora campana proveniente da Cuma ora a Berlino.

Vedi anche
Centàuri Centàuri Figure biformi (v. fig.) della mitologia greca, partecipi della natura del cavallo (le quattro zampe e la groppa) e dell'uomo (dal bacino in su). I Centauri costituiscono una collettività e solo alcuni di essi ricevono una caratterizzazione precisa, un nome personale e miti propri. La versione ... Flegias (gr. Φλεγύας) Mitico figlio di Ares e di Dotide (o Crise), eponimo dei Tessali Flegici o della città di Flegia, presso Orcomeno di Beozia. È il padre di Issione e di Coronide, madre di Asclepio. Per vendicarsi di Apoloo che aveva sedotto e ucciso Coronide, tentò di incendiare Delfi, ma Apollo lo colpì ... Piritoo (gr. Πειρίϑοος) Eroe della mitologia greca. Fu legato a Teseo da grande amicizia, nata mentre stavano per combattere fra loro, dopo che Piritoo, per sperimentare il valore di Teseo, lo aveva derubato delle sue mandrie. Piritoo fu poi assistito da Teseo nella lotta contro i Centauri, che avevano turbato ... Nesso (gr. Νέσσος) Nella mitologia greca, centauro, figlio di Issione e di Nefele; traghettava dietro compenso i viaggiatori oltre il fiume Eveno. Avendo tentato di violentare Deianira, moglie di Eracle, fu colpito da una freccia dell’eroe, ma prima di morire donò alla donna un filtro con il proprio sangue ...
Altri risultati per ISSIONE
  • Issione
    Enciclopedia on line
    (gr. ᾿Ιξίων) Mitico re tessalico dei Lapiti, figlio di Flegia e di Perimele, padre di Piritoo. Fece morire a tradimento il re Deioneo, di cui aveva sposato la figlia Dia, senza consegnargli i doni promessi. Divenuto folle per il delitto, fu purificato da Zeus, ma nella sua ingratitudine tentò di usare ...
Vocabolario
nubìgena
nubigena nubìgena s. m. [dal lat. nubigĕna (comp. di nubes «nube» e -gena: v. -geno), calco del gr. νεϕελογενής] (pl. -i). – Propr., nato dalla nube; è denominazione poetica dei Centauri in quanto si immaginavano generati da Issione e da...
centàuro
centauro centàuro s. m. (raro il f. -a o -éssa) [dal lat. centaurus, gr. κένταυρος]. – 1. Figura biforme della mitologia greca (il cui nome deriva dal capostipite Centauro, figlio di Issione), partecipe della natura del cavallo (le quattro...
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