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NICOBARE, ISOLE

di Herbert John FLEURE - Paolo GRAZIOSI - Carlo TAGLIAVINI - Gennaro MONDAINI - Giuseppe MOLTENI - - Enciclopedia Italiana (1934)
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NICOBARE, ISOLE (A. T., 93-94)

Herbert John FLEURE
Paolo GRAZIOSI
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI

Gruppo d'isole nel Golfo del Bengala, comprese tra 7° e 9° di lat. N. Il canale dei Dieci Gradi le divide dalle isole Andamane, dalle quali le Nicobare dipendono politicamente. La loro superficie totale è di circa 6420 kmq.; di esse dodici sono abitate. La maggiore è Nicobar Grande, all'estremo sud, con una superficie di circa 852 kmq. La più settentrionale, Car Nicobar, con una superficie di 126 kmq., è la più densamente popolata. Nel 1931 il numero totale degli abitanti era di 9481. Alcune delle isole sono basse e coperte di formazioni coralline, ma Nicobar Grande ha colline che si elevano a 642 m. e fa sicuramente parte della catena montuosa sommersa che forma anche le isole Andamane. Vi sono molte rocce ignee e strati d'origine marina che possono risalire al tardo Cenozoico. Le acque dell'arcipelago sono battute da entrambi i monsoni (sud-ovest e nord-est) del Golfo del Bengala, i quali portano sulle isole tempeste e piogge. Talvolta le Nicobare hanno periodi di calma solo nei primi mesi dell'anno (prima di maggio) e in ottobre, cioè negl'intervalli fra i monsoni. Le precipitazioni annue oscillano da 2250 mm. a circa 4000 mm. e le temperature sono elevate, sicché con l'umidità dell'atmosfera il clima riesce malsano per gli Europei. Piante caratteristiche sono la palma del cocco e quella del betel. La fauna è rappresentata da testuggini, da una specie di grosso granchio, da insetti in gran numero e anche da un maiale che, parrebbe, fu importato ed è rinselvatichito. Le coltivazioni sono: cocco, tabacco e frutta. Il cocco è anche il principale oggetto di commercio. Le isole si trovano lungo un'antica rotta commerciale e Car Nicobar ha popolazione e civiltà miste. L'organizzazione sociale degl'indigeni è basata sul villaggio e il governo inglese amministra per mezzo dei suoi rappresentanti nelle isole Andamane.

Etnologia. - Gl'indigeni dell'Arcipelago delle Nicobare si possono riunire in due gruppi distinti: i Nicobaresi propriamente detti, genti di tipo indonesiano, mescolate a disparati elementi etnici, che abitano le coste di Nicobar Grande e le altre isole dell'arcipelago, e gli Shom-Pen accantonati nelle regioni interne di Nicobar Grande.

Per lungo tempo si credette che gli Shom-Pen fossero popolazioni negritiche simili a quelle delle isole Filippine, e soltanto verso la fine del secolo scorso, dopo le ricerche di F. A. De Roepstorff e di E. H. Man, si giunse alla loro sicura conoscenza. Essi sono individui di tipo indonesiano puro e sembrano rappresentare un residuo dell'antica popolazione dell'arcipelago, sfuggito, in virtù della sua posizione geografica, a contatti con altre genti. Si differenziano sotto determinati aspetti dai Nicobaresi propriamente detti e presenterebbero, secondo alcuni autori, affinità somatiche e culturali con gli abitanti dell'isola di Engano (costa occidentale di Sumatra).

Vivono generalmente in piccoli gruppi nella giungla e sulle colline, dove abitano in capanne rotonde costruite con rami e foglie, e poste su alti pali. Vestono assai succintamente con una fascia di scorza d'albero battuta, stretta alle reni. Non conoscono l'uso dell'arco, e la loro arma principale è costituita da una lancia di legno talvolta terminata da una punta metallica. Non sanno fabbricare la ceramica e usano singolari recipienti fatti di scorza d'albero. Non sono buoni agricoltori e si dedicano principalmente alla caccia. L'allevamento si limita a quello dei maiali e dei polli.

I Nicobaresi propriamente detti abitano in villaggi formati di capanne a pianta circolare costruite con canne di bambù e poste su pali alti fino a 3 m. Nell'interno di dette capanne si accede per mezzo di una botola aperta nell'impiantito. Vestono spesso con stoffe d'importazione: una fascia cinge le reni passando per l'inforcatura. Non esiste tra loro l'uso del tatuaggio, mentre invece è diffusa la deformazione della testa. I Nicobaresi conoscono la fabbricazione della ceramica, che viene impiegata per usi domestici accanto a recipienti fatti con noci di cocco. Usano lance dalla punta talvolta avvelenata, e una sorta di balestra. I Nicobaresi hanno buon senso artistico che si rivela in interessanti sculture di legno: sono buoni navigatori e affrontano il mare su imbarcazioni a bilanciere. Non è in uso la poligamia, ma vige ancora, in parte, il matriarcato. Credono negli spiriti maligni, per timore dei quali compiono, prima di accingersi a imprese importanti, riti speciali. Le cerimonie funebri vengono compiute con particolare solennità, avendo i Nicobaresi grande rispetto per i morti. I cadaveri sono sepolti insieme con uno speciale corredo funebre: dopo qualche tempo vengono esumati, esposti, indi nuovamente inumati.

Lingue. - Il Nicobarese comprende sei dialetti ben differenziati fra loru:1. Car Nicobar; 2. Chowra; 3. Teressa; 4. centrale; 5. meridionale; 6. Shom-Pen. F. Müller (in Grundriss der Sprachwissenschaft, IV, 1888, p. 28), considerava il nicobarese come una lingua del tutto isolata, ma studiosi moderni, e specialmente il padre W. Schmidt, poterono provare l'affinità dei nicobarese con le lingue mon-khmer e con tutte quelle della famiglia munda-polinesiaca o austro-asiatica. Secondo il padre Schmidt, il nicobarese ha una posizione intermedia fra le lingue austro-asiatiche e appartiene, insieme con il khasi (v.), con il wa, ecc., al gruppo centrale. Il Trombetti (in Elementi di Glottologia, Bologna 1922, p. 89 segg., e già prima in altri scritti), ha notato alcune concordanze fra il nicobarese e l'andamanese.

Storia. - L'arcipelago delle Nicobare rimaneva giuridicamente vacante fino alla seconda metà del sec. XIX, nonostante effimeri tentativi di colonizzazione fattivi dalla Danimarca una prima volta verso la metà del Settecento e una seconda nel 1846. Nel 1869 l'Inghilterra, la quale un decennio prima (1858) aveva occupato definitivamente l'arcipelago delle Andamane, situato nello stesso Golfo del Bengala a sole 75 miglia al nord di esse, prendeva formalmente possesso delle Nicobare; riunendo i due gruppi insulari in un'unica provincia dell'impero indiano ("Isole Andaman e Nicobar" con capoluogo Port Blair).

Bibl.: F. A. De Roepstorff, A dictionary of the Nancowry dialects of the Nicobarese language, Calcutta 1884; id., The Nicobar Islands, in Journ. Asiatic Soc. of Bengal., 1876; id., The Inland Tribe of Great Nicobar, in Geogr. Magaz., 1878; E. H. Man, A dictionary of the Central Nicobarese language, Londra 1889; id., A brief account of the Nicobar Islanders, in Journal of the Anthropological Institute, Londra 1886; P. W. Schmidt, Die Mon-Khmer Völker, Brunswick 1906, p. 10 segg.; A. Trombetti, Elementi di glottologia, Bologna 1922, p. 89 segg., par. 115.

Vedi anche
Andamane (ingl. Andamans) Arcipelago dell’Oceano Indiano formato da oltre 200 isole e isolotti (6495 km2), nella parte sud-orientale del Golfo del Bengala. Costituisce amministrativamente il Territorio delle Andamane e Nicobare (8293 km2 con 424.000 ab. nel 2006) dell’India; il capoluogo è Port Blair, sull’isola ... Enggano (o Engano) Isola dell’Oceano Indiano (445 km2, 1635 ab. circa), a SO di Sumatra. Le coste sono circondate da una pericolosa barriera corallina. Appartiene alla provincia di Bengkulu (Indonesia). Dai Malesi è chiamata Pulu Telangiang («isola degli uomini nudi»). La popolazione indigena, praticamente ... Sumatra Isola dell’Oceano Indiano (481.780 km2 con 47.852.100 ab. nel 2007), appartenente politicamente all’Indonesia. Bagnata a N dal Mar delle Andamane, a NE dallo Stretto di Malacca, a E dal Mar Cinese Meridionale, a SE dal Mar di Giava e a O dall’Oceano Indiano, si allunga in direzione NO-SE per 1750 km ... Indocina Vasta penisola del Sud-Est asiatico (quasi 2 milioni di km2), chiamata anche, meno propriamente, India Posteriore. Con l’Indonesia s’interpone tra l’Oceano Indiano e il Pacifico formando un gigantesco ponte tra la parte continentale dell’Asia e l’Australia. Suoi caratteri salienti sono: la frammentarietà ...
Altri risultati per NICOBARE, ISOLE
  • Nicobare, Isole
    Enciclopedia on line
    (ingl. Nicobar Islands) Arcipelago di 19 isole (1800 km2 ca.) nel Golfo del Bengala, a S delle Isole Andamane, dalle quali le separa il canale dei Dieci Gradi. Sono in genere basse, con formazioni coralline, ma l’isola maggiore, Nicobar Grande (852 km2), che dista meno di 200 km da Sumatra, ha alture ...
Vocabolario
iṡolare
isolare iṡolare v. tr. [der. di isola] (io ìsolo, ecc.). – 1. a. Separare una cosa da tutte quelle che la circondano, in modo che non abbia contatto o comunicazione con esse: i. una casa per impedire che le fiamme la raggiungano, durante...
iṡolato
isolato iṡolato agg. e s. m. [part. pass. di isolare]. – 1. agg. a. Separato, staccato, segregato da altri, privo di contatti o di possibilità di comunicare con altri oggetti o altre persone, ecc. (per i varî sign. particolari, v. isolare):...
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