MARSHALL, Isole (XXII, p. 414)
Occupate le isole Gilbert (v. in questa App.) nel corso del 1943, gli Americani, ammaestrati dall'esperienza fatta a Tarawa, inviarono due gruppi di navi portaerei ad attaccare (4 dicembre 1943) le basi aeree giapponesi di Kwatalene delle Marshall, le navi da guerra e mercantili entro l'atollo e le installazioni terrestri. Altro attacco fu eseguito contro Wotje e Nauru. Le navi portaerei bombardarono le isole insieme alle corazzate provocando molti incendî e distruggendo molti velivoli. Per tutto il mese di dicembre questi attacchi furono proseguiti partendo dalle basi impiantate dagli Americani nelle Gilbert, bombardate con mediocre successo dai Giapponesi. Questi martellamenti non furono che il preludio dell'attacco finale predisposto dalle forze dell'amm. R. A. Spruance. Il 29 gennaio 1944 quattro gruppi di navi portaerei, una divisione d'incrociatori e squadriglie terrestri delle Gilbert attaccarono simultaneamente le isole Marshall, in modo particolare quelle occidentali, fra cui Wotho, Kwatalene, Jaluit e Mili. Il 30 gennaio i bombardamenti sia navali sia aerei si estesero anche ad altre isole e vennero continuati fino al 2 febbraio. In quel giorno fu deciso lo sbarco sull'atollo di Kwatalene, composto dalle isole Roi e Namur nella parte nord dell'atollo - dove erano le basi aeree - e dell'isola di Kwatalene, sede della base navale. Le due isole al nord, oltre 4 minori, furono occupate nel pomeriggio. La resistenza dell'isola meridionale fu assai dura, ma fu superata il 5 febbraio, salvo minori centri eliminati l'8 del mese. Contemporaneamente furono occupate Majuro, Wotho e Ujae il 10-11 marzo. Alla fine di giugno erano ancora in mano giapponese Wotje, Jaluit, Maloclap e Mili dei 32 atolli del gruppo, pur essendo completamente neutralizzati dagli incessanti bombardamenti. Le isole Marshall, con le Marianne e le Caroline, sono state attribuite (3 aprile 1947) dal consiglio di sicurezza delle N. U. in amministrazione fiduciaria agli S. U., come zona d'interesse strategico.