BRIONI, Isole (A. T., 24-25-26)
Gruppo di isole poste presso la costa occidentale dell'Istria, non lontane da Pola, assai note come luogo di cura climatica e balneare. Dalla terraferma istriana le separa il Canale di Fasana, largo da 2 a 3 km.; a differenza delle isole della Dalmazia d'origine tettonica, esse sono dovute all'erosione marina, che fa continuamente arretrare la costa e forma nuovi scogli, per quanto contrasti quest'azione un lentissimo sollevamento. Geologicamente appartengono all'era secondaria (Cretacico). Esse erano già note nell'antichità col nome di isole Pullariae: sono tuttora visibili resti di ville e di terme romane.
Il gruppo consta delle due isole Brioni Maggiore e Brioni Minore e d'un gruppo di scogli che da N. a S. si denominano: San Marco, Toronda, Gazza, Zumpin piccolo, Zumpin grande, Gallia, Gronghera, Madonna, Vanga, Orzera. L'isola maggiore è separata dalla minore mediante il Canale Stretto, che ad acque basse resta quasi all'asciutto. Queste due isole principali hanno direzione prevalente N.-S., e si sviluppano per una lunghezza di circa 5,5 km.; la massima larghezza di Brioni Maggiore è invece di circa 2 km. La superficie di essa è di 690 ett.; per il grande frastagliamento le coste si sviluppano per 35 km. Nell'interno vi sono piccoli rilievi, dei quali il più alto è il monte Cavran (m. 35); essi sono separati tra loro da zone occupate da terra rossa. La parte meridionale (Val Catena) consta di un'estesa zona pianeggiante, alta 8-10 m. sul mare. Un tempo arida e deserta, per impulso del proprietario di essa (Kupelwieser) l'isola maggiore è stata completamente trasformata in quieto soggiorno di riposo e di cura; furono costruiti grandi alberghi, stabilimenti, ville signorili, dove conveniva volentieri l'aristocrazia della monarchia austro-ungarica. Una vegetazione subtropicale di magnolie, agrumi, agavi, viti, palme accresce la bellezza del luogo. Abitano permanentemente Brioni Maggiore 439 persone (1921), Brioni Minore soltanto 14.
Dal punto di vista militare le isole Brioni hanno notevole importanza perché servono di protezione al porto di Pola (Forte Brioni Maggiore). Il migliore ancoraggio è il Porto S. Nicolò nell'isola minore. Amministrativamente il gruppo appartiene al comune di Pola. È da ricordare che presso di esse il 9 maggio 1379 l'ammiraglio veneto Vittor Pisani uccise il genovese Luciano Doria, pur rimanendo sconfitto.
Bibl.: E. Seidel, Führer durch Pola, Brioni und Umgebung, Pola 1913; C. De Stefani, Appunti geologici su Brioni, in Bollettino della Soc. Geologica Italiana, XLIII (1924), pp. 193-99.