ORSI, Isola degli (norv. Björnöya; oland. Beeren Eiland; ted. Bären Insel; ingl. Bear Island; A. T., 3 bis)
Isola polare artica, situata a circa 250 km. a sud dell'estrema punta meridionale delle Spitzbergen (sorge sulla stessa piattaforma sottomarina di queste) e a 400 km. a nord delle coste norvegesi, sul limite occidentale del Mare di Barents, a 74°30′ N. e a 19° E. Ha forma pressoché triangolare, col vertice a sud, e copre una superficie di 178 kmq. Resto di una terra più vasta distrutta dall'abrasione marina, ha coste formate per lo più da alte, imponenti pareti a picco sul mare, che vi ha scavato numerosissime grotte. La maggior parte dell'isola è costituita da strati, quasi sempre orizzontali, talvolta interessati da faglie, di arenarie, scisti e calcari paleozoici e mesozoici (dal Devonico al Triassico); solo la parte meridionale è interessata dal piegamento caledoniano, e questa è la zona più elevata, con montagne che salgono a 440 m. nel Hambergfjell e a 536 m. nel M. Misery. La parte settentrionale, che comprende quasi i due terzi dell'isola, è una pianura, alta dai 30 ai 140 m., costituita di rocce carboniche e disseminata di varie centinaia di laghetti. Non vi sono ghiacciai, ma nel Pleistocene tutta l'isola fu coperta dalla ghiaccia. Il clima è assai freddo anche d'estate (media del luglio, 4°,3) a causa dell'abbondanza di ghiacci galleggianti nelle acque che la bagnano; le coste sono chiuse dai ghiacci per circa sei mesi (negli anni più rigidi vi si appoggia l'orlo della banchisa). Frequentissime e folte le nebbie. Il suolo, ciottoloso e paludoso (vi è molto diffuso il fenomeno della solifluizione) è sterile e coperto solo qua e là da una magra tundra (muschi, licheni e alcune fanerogame rappresentate da meno di 50 specie).
Nei secoli passati l'isola era molto frequentata dai balenieri, che vi cacciavano foche, trichechi e balene, animali ora quasi scomparsi. Abbondano invece gli uccelli marini, che nidificano lungo le coste. L'importanza dell'isola è data attualmente da un giacimento di carbone, sfruttato dal 1917 al 1925, che si calcola costituisca una riserva di circa 200 milioni di tonnellate. La popolazione dell'isola era di 260 abitanti nell'estate 1923; discese a 82 ab. nell'inverno 1923-1924 ed era ridotta a soli 3 ab. nel 1934.
Scoperta da W. Barents nel 1596, esplorata scientificamente da studiosi svedesi solo nel 1898, l'Isola degli Orsi dal 1925 costituisce con le Spitzbergen la prefettura norvegese dello Svalbard (v.).
Bibl.: A. G. Nathorst, Beitr. zur Geologie der Bären-Insel, Spitzbergens und des König-Karl-Landes, in Bull. Geol. Inst. of Upsala, 1910-11; O. N. Nordenskjöld e L. Mecking, The Geogr. of the Polar Regions, New York 1928.