ISOCRATE
(᾿Ισοκραᾒτης, Isocrates). − Celebre oratore ateniese (436-338 a. C.) al quale il figlio di Cimone, il generale Timoteo, dedicò nel 360 ad Eleusi una statua, opera dello scultore Leochares (Ps. Plut., Vit. X orat., Isocr., 27). Un'altra statua fu dedicata dal figlio adottivo Afareo nell'Olympieion di Atene dopo la sua morte (Ps. Plut., op. cit., 41) forse la stessa che Cristodoro descrive come esistente a Costantinopoli (Ekphr., 256). Siamo tuttavia assai sfortunati per la conoscenza iconografica dell'oratore; l'unico ritratto fornito di iscrizione, a Villa Albani (W. Helbig, Führer3, 1853), è purtroppo inserito in un busto parzialmente moderno, mentre la testa sembra opera assai scadente del III sec. d. C. Data anche l'estrema incertezza della personalità di Leochares non si possono fare neanche induzioni sull'eventuale affinità tra questo ritratto e l'archetipo dell'Apollo del Belvedere attribuito, assai ipoteticamente, allo scultore. Non è improbabile che si debbano considerare repliche del ritratto di Villa Albani una testa nei Musei Vaticani (Belvedere 45) ed un'erma berlinese (Blümel, Katal. Sk. Berlin, K 199, Tav. 12). Sempre secondo lo Pseudo-Plutarco esistevano anche una statua equestre sull'Acropoli ed un ritratto dipinto nel Pompeion di Atene.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Gr. Ik., II, Monaco 1901, pp. 14 ss.; L. Laurenzi, Ritratti Greci, Firenze 1941, p. 96, n. 24; K. Schefold, Bildnisse der ant. Dichter, Redner u. Denker, Basilea 1943, p. 160, 3, p. 215.