ISMENE
(᾿Ισμηᾒνη). − Figlia di Giocasta e di Edipo, re di Tebe, sorella di Eteocle, Polinice ed Antigone, nipote di Creonte, cugina di Laodamante.
Una leggenda vuole che I. sia stata uccisa, insieme ad Antigone, per ordine di Creonte, per aver contravvenuto all'ordine di Creonte di lasciare insepolto il cadavere di Polinice, morto mentre combatteva contro il fratello Eteode, sotto le mura di Tebe. Assai più nota, la leggenda che vuole I. amante del giovane tebano Teoklyinenes con il quale si incontrava in un boschetto fuori della città. Durante l'assalto a Tebe dei Sette, i due giovani sarebbero stati sorpresi da Tideo, su istigazione di Atena; mentre Teoklymenes fuggiva, I. veniva uccisa dall'eroe. Secondo una variante di quest'ultima leggenda, I. era la moglie di Tideo e Theoklymenes l'amante.
Nelle rappresentazioni vascolari, numerose sono le raffigurazioni del mito di I., in entrambe le versioni più note. Ricordiamo: 1) un'anfora tardo-corinzia da Caere al Museo del Louvre (E. 640), in cui compare I. sdraiata su una klíne, Tideo presso di lei con la spada brandita, Teoklymenes fuggente; 2) un frammento di kýlix tardo-corinzia nel Museo dell'Acropoli di Atene con una parte di figura femminile e, presso di questa, l'iscrizione ΒΙΣΜΕΝΕ; 3) un'anfora già Campana, dalla Magna Grecia, all'Ermitage di Leningrado, con Antigone ed I. nell'Heraion di Tebe, minacciate da Laodamante e da un suo compagno; 4) un'anfora àpula della Collezione Jatta di Ruvo con Erade sotto un'edicola intercedente presso Creonte per I. ed Antigone, alla presenza di Emone ed altri personaggi; 5) un'anfora àpula della medesima collezione, con varî personaggi fra cui Creonte, Antigone, Emone e Ismene.
Tideo in atto di uccidere I. compare anche in un rilievo di urna etrusca del museo di Berlino.
Bibl.: Sofocle, Antigone, passim; Edipo a Colono, passim; Euripide, Antigone, trag. perd.; Apollodoro, Bibl.,II, i, 3; III, 5, 8. Anfora del Louvre: E. Pfuhl, Malerei und Zeich. d. Griech., Monaco 1923, par. 214, p. 213, fig. 178; H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 110 s., 141, tav. 40, i. Kýlix dell'Acropoli: E. Pfuhl, op. cit., par. 343, p. 328. Anfora di Ruvo: G. Jatta, Catalogo del Museo Jatta, Napoli 1869, nn. 414, 423. Urna etrusca di Berlino: G. Körte, I rilievi delle urne etrusche, Berlino 1890, II, tav. 9 a.