Dotto ebreo, attivo all'inizio del 2º sec. d. C., forse ucciso durante la seconda rivolta giudaica (135). Fu con rabbi ῾Aqiba tra i più importanti maestri della terza generazione dei tannaiti. Creò una scuola nella quale sviluppò un sistema interpretativo della legge e del testo biblico che privilegiava il senso letterale. Stabilì le tredici regole ermeneutiche bibliche.