ISIDOROS di Mileto. - 1
ISIDOROS di Mileto (᾿Ισιδωρος, Isidorus). − 1°. − Famoso architetto del tempo di Giustiniano. È ricordato insieme con Anthemios di Tralles (v.) come architetto, o meglio come "secondo meccanico" (μηχανοποιοᾒς), nella costruzione di S. Sofia, a Costantinopoli (Procop., De aed., i, 1, 24, 50, 70 e ii, 3, 7; Paulus Silentiar., Ekph., 552 ss.) e come consigliere dell'imperatore per i restauri delle fortificazioni di Dara (in Siria), danneggiate dalle inondazioni. Egli fu tuttavia soprattutto matematico: fu maestro di Eutokios di Ascalon; preparò un'edizione di Archimede e compose altresì un commentario ai Καμαρικαᾒ di Erone di Alessandria.
Bibl.: E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, c. 2081, s .v., n. 22; Ch. Diehl, Manuel d'art Byzantin, I, Parigi 1925; H. Glück, in Thieme-Becker, XIX, 1926, p. 251, s. v., (con bibl.); M. W. R. Zalozieczy, Die Sophienkirche. Altchrist. u. frühbyzant. Architektur, Città del Vaticano 1936, p. 154 ss.; S. Bettini, L'architettura di S. Marco a Venezia, Padova 1946, p. 58 ss.