ISIDORO di Pelusio, santo
Monaco e scrittore ecclesiastico, nato ad Alessandria nella seconda metà del sec. IV, morto verso il 449. Scarse e incerte sono le notizie sulla sua giovinezza. Ritiratosi a vita cenobitica presso Pelusio (Egitto), fu ordinato prete probabilmente dal vescovo di Pelusio, Ammonio. Abate del suo monastero, con zelo veramente apostolico, intervenne spesso nelle faccende della chiesa pelusiota sia contro il malgoverno del successore di Ammonio, Eusebio, sia contro la prepotenza dei governatori civili della provincia risiedenti appunto a Pelusio. Ma non rimase estraneo nemmeno alle grandi controversie ecclesiastiche di quell'epoca: intervenne così presso Cirillo di Alessandria in difesa della memoria di Giovanni Crisostomo e, durante la controversia nestoriana, disapprovò i metodi del patriarca alessandrino.
L'epistolario di I., uno dei più cospicui dell'antichità, comprende, nell'edizione più completa, 2012 lettere (alcune di dubbia autenticità) distribuite in cinque libri, non in ordine cronologico. Esse costituiscono un interessante documento per lo studio della vita della chiesa greca in quel periodo. L'edizione più completa delle lettere (Parigi 1638, riprodotta in Migne, Patrol. Graeca, LXXVIII) andrebbe aggiornata in seguito alla scoperta di nuovi codici e di nuove lettere (v. Bibl.).
Bibl.: H. A. Niemeyer, De Isidori Pelusiotae vita, scriptis er doctrina, Halle 1825 (riprodotta in Migne cit.); E. L. A. Bouvy, De S. Isidoro Pelusiota, Nîmes 1884; V. Lundström, in Eranos, II (1897), pp. 68-80; G. Mercati, Note di letteratura biblica e cristiana antica, Roma 1901, pp. 82-86; N. Capo, in Studî italiani di filologia classica, IX (1901), pp. 449-466; C. H. Turner, in Journal of theolog. Studies, VI (1905), pp. 70-85; N. Capo, in Bessarione, s. 2ª, I, (1901-1902), pp. 342-363; R. Aigrain, Quaranteneuf lettres de Saint-Isidore de Péluse, Parigi 1911; E. Lyon, in Études d'histoire juridique offertes à P. Fr. Girard, II, Parigi 1913, pp. 209-222; L. Bayer Isidors von Pelusium Klassische Bildung, Paderborn 1915; D. S. Mpalanos, 'Ισιδωρος ό Πηλουσιώτης, Atene 1922.