Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA (v. vol. iv, p. 230)
Un recente studio topografico, condotto sul terreno, ha reso possibile una più completa ricostruzione della urbanistica della città.
In particolare, i tratti di mura superstiti possono ascriversi a due periodi costruttivi distinti: quelli in opera poligonale (III maniera) sono databili con buona probabilità alla prima metà del III sec. a. C., mentre gli altri, purtroppo fortemente rimaneggiati, potrebbero assegnarsi al I sec. a. C.
Il tempio è databile per la sua struttura e per i suoi caratteri stilistici intorno al III sec. a. C.; contemporaneo è l'altare che, immesso nel piedritto destro dell'arco medievale di S. Pietro, presenta le medesime caratteristiche. In località Quadrella, a pochi chilometri dalla città, si sono scoperti due monumenti funerarî: uno del tipo detto a tumulo, databile forse verso la metà del I sec. a. C. e un altro, in opera incerta e laterizia, più tardo. Essi erano coronati sia da piccole are sia da interessantissime urnette a forma di scrigno, che trovano un diretto confronto con quelle di Corfinio.
Bibl.: G. Lugli, La tecnica edilizia romana, I, Roma 1957, p. 74; F. Castagnoli, in Bull. Com., CXXVII, 1959-60, pp. 166 e; 171; A. Viti, in Archeologia, I, 1962, p. 12; II, 1964, p. 291 s.; IV, 1965, pp. 99 ss.; 147; 261 s.; L. T. Shoe, in Memoirs of the American Academy in Rome, XXVIII, 1965, p. 92 ss.; A. Pasqualini, Isernia, in Studi di Urbanistica antica, Quaderni dell'Istituto di Topografia antica dell'Università di Roma, II, 1966, p. 79 ss.