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BILLÉ, Isaia

di Giovanni Scalabrino - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 10 (1968)
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BILLÉ, Isaia

Giovanni Scalabrino

Nacque a Fermo il 22 dic. 1874. Entrato nell'orfanotrofio della sua città, frequentò una scuola musicale che formava elementi per i concerti bandistici, prima sotto la guida del maestro Scarfini, poi sotto quella del maestro Griffoni. Avendo mostrato una notevole inclinazione per gli studi musicali, la presidenza della Congregazione della Carità lo inviò alla scuola musicale comunale di Fermo, quindi al liceo musicale Rossini di Pesaro, dove fu allievo di A. Mengoli per il contrabbasso e di C. Pedrotti per l'armonia e il contrappunto.

Diplomatosi a pieni voti nel 1894, il B. iniziò la carriera concertistica, distinguendosi per la tecnica raffinata e l'interpretazione intelligente. Tenne concerti in Francia, Gran Bretagna, Portogallo, Belgio e Spagna, e conseguì inoltre trionfali successi nelle maggiori città italiane, quale primo contrabbasso solista nelle principali orchestre (alla Scala di Milano e all'Opera di Roma), tanto da essere paragonato a D. Dragonetti e a G. Bottesini. Nel 1913 era insegnante di contrabbasso all'istituto musicale L. Cherubini di Firenze, dove rimase alcuni anni per non allontanarsi dalla famiglia, nonostante fosse riuscito primo in un concorso per l'insegnamento al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Nel 1920-21 prese parte alla tournée americana di A. Toscanini, che l'ebbe con sé per vari anni. Dal 1923 in poi insegnò al conservatorio di S. Cecilia in Roma e fu anche membro dell'orchestra dell'Augusteum.

Nominato accademico di S. Cecilia e di altre accademie filarmoniche, il B., valente insegnante, non trascurò la composizione, pubblicando le sue opere presso le case G. Ricordi di Milano e U. Pizzi di Bologna. Speciale ricordo meritano le seguenti composizioni, alcune delle quali sono state ristampate anche recentemente: 24 capricci per contrabbasso a 4 corde e 18 studi in tutti i toni per contrabbasso d'orchestra (Milano, G. Ricordi, 1921), questi ultimi diteggiati per lo sviluppo della mano sinistra e dell'arco e per l'uso del capo-tasto; Nuovo metodo per contrabbasso a 4 e a 5 corde. Parte prima (ibid. 1922) e Parte seconda (ibid. 1934), metodo composto di otto corsi, più volte ristampato dalla casa Ricordi fino al 1957; Sei studi caratteristici per contrabbasso a 4 corde e Ventuno piccoli studi melodici in tutti i toni per contrabbasso (ibid. 1927); per contrabbasso e pianoforte: Serenatella spagnola (Bologna, U. Pizzi, 1926),Adagio e Tarantella,Aria antica,Berceuse (ninna-nanna) e Canzonetta (ibid. 1927, 1932),Sonata in re (stile antico),Concerto in sol (Milano, G. Ricordi & Co., 1934) e Quasi "Perpetuum mobile" (ibid. 1938). Interessatosi di storiografia musicale, il B. scrisse il volume Gli strumenti ad arco e i loro cultori. Origine degli strumenti ad arco. Liuteria didattica,storia della musica e delle scuole strumentistiche in generale (Roma 1928), rivelandosi acuto storico di arte liutistica.

Il B. fu anche poeta e letterato: scrisse poesie in vernacolo fermano, per lo più ispirate alle bellezze artistiche e naturali della sua terra (si possono citare: Carme a Fermo e Idillio alpino,Epopea fiumana e L'ombra tua), nonché novelle e bozzetti che riportarono premi in vari concorsi. Morì a Fermo il 21 febbr. 1961

Bibl.: N. Mancini,La mia terra…, Ancona 1954, pp. 204 s.; (E.L.),I.B. (necrologio), in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le Marche, s. 8, II (1961), p. 215; C. Schmidl,Diz. universale dei musicisti, I, p. 185; Suppl., p. 100; A. De Angelis,Diz. dei musicisti, Roma 1928, p. 69; Encicl. della Musica Ricordi, I, Milano 1963, p. 262.

Vedi anche
contrabbasso Strumento cordofono appartenente alla famiglia degli archi (violini, viole e violoncelli). Alto circa 1,80 m, può avere 4 o 5 corde accordate per quarte ed è uno strumento traspositore in quanto l’esecutore legge un’ottava sotto alla notazione reale. ● Entrato in uso verso la fine del 17° sec., accanto ... Roma Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e di provincia (Comune di 1307,7 km2 con 2.718.768 ab. nel 2008). ● Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato già alla mente degli antichi, ma le soluzioni da essi offerte non reggono alla critica scientifica. ... conservatorio Istituto d’istruzione musicale.  ● L’origine dei conservatorio è antica. A Napoli, nel Seicento sorsero come istituti di beneficenza per avviare a un mestiere gli orfani: tali furono il conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, il conservatorio di Santa Maria di Loreto, il conservatorio di S. Onofrio, ... vernacolo L’uso popolare del parlare caratteristico di un determinato luogo o regione, con particolare riferimento ai tratti che lo differenziano dalla lingua letteraria. La distinzione tra dialetto e vernacolo, fino a un certo punto analoga a quella che si fa in francese tra dialecte e patois, viene osservata ...
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  • BIOGRAFIE in Musica
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  • SCALA DI MILANO
  • GRAN BRETAGNA
  • CASA RICORDI
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Vocabolario
bill
bill ‹bil› s. ingl. (pl. bills ‹bil∫›), usato in ital. al masch. – 1. a. Nella pratica costituzionale anglosassone, disegno di legge presentato a una camera legislativa. Anche, talora, la legge stessa votata (che più propriam. prende il...
billo
billo s. m. [prob. dalla voce billi billi, usata in qualche regione, tra cui la Toscana, per chiamare le galline e i tacchini], tosc. – Tacchino.
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