ISACCO di Ninive
Celebre scrittore ascetico siro del sec. VII. Originario di Bēth-Qaṭrāyē, fu ordinato vescovo di Ninive verso il 670, ma dopo 5 mesi lasciò tale ufficio per ritirarsi a far vita eremitica ai confini della Susiana, donde poi passò nel monastero di Rabban Shabor; ivi morì vecchissimo, dopo aver perso la vista per l'assidua lettura. Fecondo scrittore, le sue opere formavano - secondo la testimonianza di ‛Abhdišo‛ (Ebedjesu) - sette volumi. Oggi sono superstiti circa 80 scritti, che comprendono trattazioni ascetiche, lettere, dialoghi, carmi, ecc., insieme con i quali furono trasmessi scritti che probabilmente spettano ad altri scrittori omonimi. Se ne hanno anche versioni antiche in arabo, greco ed etiopico.
Bibl.: J.-B. Chabot, De S. Isaaci Ninivitae vita, scriptis et doctrina, Parigi 1892; R. Duval, La littérature syriaque, 3ª ed., Parigi 1907, pp. 225-27, A. Baumstark, Geschichte der syr. Literatur, Boon 1922, pp. 223-25.