ISACCO d'Antiochia
Scrittore siriaco del secolo V, nato ad Amida e per lunghi anni sacerdote ad Antiochia. Visitò Roma, dove assistè alle feste secolari dell'anno 404, fu tenuto prigioniero a Costantinopoli e si ridusse ad Antiochia; fu spettatore del terremoto del 459 e morì prima dell'anno 461.
Ha scritto molte poesie composte in settenarî, di cui si conoscono due raccolte, che constano una di sessanta e un'altra di quaranta discorsi poetici o mēmrē. Non tutti i discorsi risalgono però a Isacco. Egli sarebbe inoltre l'autore di un gruppo di lodi e di sedici madhrāshē. Per gli scritti di I. si vedano: G. Bickell, S. I. Antiocheni, doctoris Syrorum opera omnia, I-II, Giessen 1873-1877; S. I. Syri Antiocheni homiliae syriacae, ed. P. Bedjan, I, Lipsia 1903; G. Furlani, Tre discorsi metrici di I. d'Antiochia sulla fede, in Riv. Trim. di Studi Filos. e Religiosi (1923).
Bibl.: A. Baumstark, Geschichte der syrischen Literatur, Bonn 1922, pagine 63-66; G. Furlani, La psicologia di I. d'Antiochia, in Giornale critico della filosofia italiana, VII (1926), pp. 241-253.