CHARRIÈRE, Isabelle Agnès Elisabeth van Tuyll van Serooskerken de
Scrittrice, nata il 20 ottobre 1740 nel castello di Zuylen presso Utrecht da nobilissima famiglia olandese; morta il 27 dicembre 1805 a Colombier (presso Neuchâtel), sua dimora abituale a partire dal 1771, cioè dal suo matrimonio con lo svizzero Charles-Emmanuel de Charrière de Pentaz.
Appartiene alla storia letteraria soprattutto per un piccolo romanzo, Caliste (Ginevra 1787), ripresa fortunata, non priva di una sua ardita e vibrante originalità, del tema già impersonato in Manon: la verginità sentimentale, la pura dedizione amorosa in un'anima su cui sono passate, senza macchiarla, le maggiori brutture. Il resto della sua produzione - qualche romanzo (Mistress Henley, 1784; Lettres neuchâteloises, 1784: Lettres écrites de Lausanne, 1785), alcune novelle (tra le altre Le noble, 1763; Drei Weiber, 1795; Honorine von Ueserche, 1796; Sainte Anne et les ruines de Yedburg, 1799), qualche commedia, una tragedia lirica, un mazzetto di composizioni musicali, alcuni scritti politici e d'occasione (Observations et conjectures politiques, 1788; Lettres d'un évêque français à la nation, 1789; le cosiddette Lettres trouvées dans la neige, 1793; Lettres trouvées dans des porte-feuilles d'émigrés, 1793, ecc.) - ha essenzialmente un valore documentario: insieme con la sua corrispondenza, piena di franche e acutissime auto-analisi, ricca di brio e spesso sfavillante d'ingegno, ci rivela un tipo oltremodo interessante d'intellettuale settecentesca, tutta protesa in una ricerca cerebrale di emancipazione per la propria ragione e il proprio sentimento, incapace di giungere nella vita pratica ad un qualsiasi equilibrio, ma abbastanza dotata per realizzare, non raramente come scrittrice, alcunché di chiaro, di sensato, di maschilmente brioso. Fu la prima grande passione di Benjamin Constant: questi si ricordava di Caliste scrivendo l'Adolphe e, con esso, di M. me de Ch. di cui la figura di Caliste è per molti aspetti il riflesso.
Bibl.: G. Rudler, la jeunesse de Benjamin Constant, Parigi 1908, pp. 185 segg.; M. Ortiz, "Caliste" di M.me de Ch. e "Adolphe" di B. Constant, in la Cultura del 15 novembre 1922. Lettres de Belle de Zuylen à Constant d'Hermenches, pubbl. da Ph. Godet, Parigi e Ginevra 1909. Preziosa per l'entourage di M.me de Ch., specie per i personaggi minori con cui fu in rapporto, l'opera di Ph. Godet, M.me de Ch. et ses amis, Ginevra 1905, voll. 2 (un'ediz. ridotta, in un solo vol., a cura di Gabrielle Godet, è uscita nel 1927). Il Godet ha ripubblicato nel 1907 le Lettres de Lousanne di cui Caliste forma la 2ª parte e nel 1908 le Lettres neuchâteloises.