ISABELLA di Baviera, regina di Francia
Nata nel 1371, morta il 24 settembre 1435, figlia di Stefano II, duca di Baviera, e di Taddea Visconti di Milano. Il 17 luglio 1385 andò sposa al re di Francia Carlo VI, ma la giovane età e l'inesperienza di lei dovevano condurla a imprudenze fatali nella corte corrotta della Francia. Divenuta l'amante del cognato, duca d'Orléans, fu indotta a prendere una parte importante nelle discordie fra gli Armagnacchi e i Borgognoni, da quando il marito divenne pazzo. Esiliata più volte da Parigi, nel 1408 si stabili nel castello di Vincennes per nascondervi i suoi amori con un gentiluomo, Luigi di Bois-Bourbon, il quale finì poi sul patibolo. Il Connestabile d'Armagnac e il delfino allora esiliarono la regina a Tours. I., decisa a vendicarsi del figlio, si unì al partito dei Borgognoni, organizzando una specie di governo suo personale a Troyes, e poi a Parigi, dopo il massacro degli Armagnacchi compiuto dai Borgognoni. L'assassinio del duca di Borgogna Giovanni Senzapaura (1419) modificò la politica di I., che si unì quindi con Filippo il Buono, successore di Giovanni, e con gl'Inglesi. A essa, così, si deve attribuire in gran parte il trattato di Troyes (20-21 maggio 1420), per il quale Enrico V d'Inghilterra doveva sposare Caterina, figlia di Carlo VI e d'Isabella, e governare la Francia col titolo di re. Il delfino Carlo veniva escluso dalla successione. Questo trattato non fu però applicato. Dopo la morte di Enrico V (31 agosto 1422) e di Carlo VI (21 ottobre 1422), I., abbandonata dal duca di Borgogna, e disprezzata dai Francesi, passò la sua vita in ritiro e in povertà nel palazzo di Saint-Pol. Morta, suo figlio Carlo VII la fece sotterrare senza alcuna solennità a Saint-Denis accanto al sepolcro di Carlo VI. Qualche storico ha creduto poter affermare che Giovanna d'Arco fosse figlia d'I. e del duca di Orleans.