FISHER, Irving
Economista americano, nato il 27 febbraio 1867 a Sawgertes (New York). Dapprima professore di matematica a Yale, nel 1895 divenne, nella medesima università, professore assistente di economia politica e nel 1898 professore ordinario.
È stato direttore della Yale Review. Fu chiamato a dirigere più tardi i lavori di numerose commissioni americane, che si occuparono di problemi riguardanti l'igiene pubblica, il protezionismo, il proibizionismo, le questioni del lavoro.
È un caldo sostenitore della teoria della stabilizzazione dei prezzi, per giungere alla quale ritiene necessario far corrispondere il valore dell'unità monetaria a una determinata quantità non di metallo, ma di merci: la quantità di metallo contenuta in tale unità deve variare a seconda delle variazioni nel valore delle merci, affinché il rapporto tra i beni e la circolazione monetaria rimanga sempre identico. Fra le numerose opere del F., tutte edite a New York citiamo: The nature of capital and income, 1906; The rate of interest, 1907; The purchasing power of money, 1911 (la più importante nei riguardi delle dottrine monetarie); Flementary principles of Economics, 1913; Stabilizing the Dollar, 1920; The Making of Index numbers, 1922. In italiano è stata tradotta L'illusione monetaria, Milano 1930.