Fisher, Irving
Economista statunitense (Saugerties, New York, 1867 - New Haven, Connecticut, 1947). Compì i suoi studi all’Università di Yale, dove ottenne (1891) il primo dottorato in economia assegnato da quella istituzione, con una tesi sull’equilibrio economico generale. Professore all’Università di Yale, fu presidente dell’American Economic Association (➔ AEA) e fondatore (insieme a R.A.K. Frisch) della Econometric Society nel 1930. Il nome di F. è associato a due famose equazioni: l’equazione degli scambi, su cui si fonda la teoria quantitativa della moneta, e l’equazione che definisce il tasso di interesse reale come differenza tra tasso nominale e tasso di inflazione. La summa del suo pensiero monetario è contenuta in The theory of interest (1930). La fama di F. come economista e le sue personali fortune finanziarie furono scosse dalla crisi del 1929: 3 giorni prima del suo crollo, F. affermava, infatti, che il mercato azionario aveva ormai raggiunto «un altopiano permanente». Tuttavia, F. seppe trarre dalla crisi ispirazione per la sua teoria della deflazione da debiti (The debt-deflation theory of great depressions, «Econometrica», 1933, 1, 4), non popolare all’epoca, ma ritenuta fondamentale oggi.