irreversibile
irreversìbile [agg. Comp. di in- neg. e reversibile] [LSF] Di ciò che non può essere invertito rispetto all'evoluzione temporale, all'azione esercitata, al flusso di energia, ecc.; è l'opposto di reversibile. ◆ [CHF] (a) Di reazione che avviene in un verso solo, in cui cioè le sostanze reagenti si trasformano completamente nei prodotti di reazione (come, per es., avviene nella formazione di acido cloridrico da una miscela di cloro e idrogeno, in rapporto molare 1:1, esposta alla luce). (b) Di sistema colloidale che, una volta coagulato, non dà più soluzioni colloidali anche se rimesso in acqua o nel solvente originario. ◆ [MCC] Cinematismo, o meccanismo, i.: quello il cui funzionamento non può essere invertito; per es, è tale un cinematismo a camma, che trasforma il moto rotatorio della camma nel moto alternativo di un albero appoggiato su essa (cedente), ma non è in grado di fare il contrario (v. cinematismo: I 601 Fig. 1.5.1). ◆ [ELT] Dispositivo elettronico i.: quello per il quale non si può scambiare l'uscita con l'entrata, com'è, per es., un amplificatore. ◆ [LSF] Processo, o trasformazione, i.: il processo tra uno stato iniziale di un sistema e uno finale il quale non può avvenire in verso opposto, cioè in modo che il sistema, partendo dallo stato finale, ripercorra tutti gli stati intermedi prima percorsi sino a ritornare nello stato iniziale; sono di questo tipo tutti i processi accompagnati da degradazione dell'energia, e cioè tutti i processi reali, in cui sono presenti inevitabilmente fenomeni dissipativi.